Duecento persone in strada, transenne disposte dalla polizia municipale per delimitare il passaggio del carro funebre, vicesindaco con la fascia tricolore e nessun intervento da parte delle forze dell’ordine presenti sul territorio.

Da oggi Saviano, comune in provincia di Napoli, è zona rossa fino al prossimo 25 aprile. Sei giorni di isolamento disposti dalla Regione Campania, guidata dal Governatore Vincenzo De Luca, dopo il funerale non autorizzato andato in scena sabato 18 aprile. Numerose le persone che hanno voluto dare l’ultimo saluto a Carmine Sommese, il sindaco-medico di Saviano scomparso a 66 anni dopo aver lottato per un mese contro il coronavirus.

Un gesto d’amore e di imprudenza quello dei cittadini di Saviano che, nonostante le restrizioni in vigore per l’emergenza covid-19, hanno dato luogo ad assembramenti in strada non autorizzati, non rispettando le distanze di sicurezza e dando il là a presunti nuovi focolai.

Con una ordinanza, la numero 35, De Luca ha infatti disposto “il divieto di allontanamento dal territorio comunale da parte di tutti gli individui ivi presenti; il divieto di accesso nel territorio comunale; la sospensione delle attività degli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità”.

“La messa in quarantena per il Comune di Saviano, è stata una decisione inevitabile per impedire il sorgere di un focolaio di contagio a tutela della salute dei cittadini di Saviano, di quella dei Comuni vicini, e di un intero territorio densamente abitato” ha commentato De Luca.  “È stato anche un atto di rispetto per la figura di un grande medico e della sua famiglia, che avrebbe per primo sollecitato comportamenti responsabili. È una decisione che rende merito al sacrificio compiuto da tanti cittadini che hanno rispettato le regole. È una decisione che ripristina la dignità e onora l’impegno civile di tutta la nostra comunità” ha aggiunto.

Un atteggiamento condannato dal Prefetto di Napoli Marco Valentini, che in una nota ha duramente contestato l’operato delle istituzioni locali, impassibili e complici di quanto avvenuto a Saviano. Sulla vicenda la Procura di Nola ha aperto un fascicolo dopo una informativa dei carabinieri.

Avatar photo