Sono stati 471 gli arresti effettuati in durante la quarta notte di proteste in Francia a seguito degli scontri che si sono verificati nelle strade dopo la morte del 17enne Nahel, ucciso da un poliziotto durante un controllo. Lo ha annunciato il ministro dell’Interno, Gerald Darmanin, stando a quanto riportano i media francesi.

In viaggio verso Mantes-la-Jolie (Yvelines), il ministro dell’Interno ha annunciato intorno alle 2.30 del mattino almeno 471 arresti. Darmanin ha anche riferito che le violenze sono state di “intensità molto inferiore” rispetto alla notte precedente e ha riferito di “dipartimenti estremamente calmi” nell’Île-de-France. Darmanin si è recato in visita alla polizia e ai gendarmi a Mantes-la-Jolie, nel dipartimento degli Yvelines nella regione dell’Île-de-France.

Stando agli ultimi bilanci, a Marsiglia è stata ancora una volta teatro di scontri e scene di saccheggi nella notte da venerdì a sabato. Sono state arrestate 95 persone. A Lione, invece, stando a quanto riferito dalla prefettura, sono state arrestate 58 persone e almeno 12 sono rimaste ferite.

“È la Repubblica che vincerà”, ha affermato il ministro, che si è recato in visita alla polizia e ai gendarmi a Mantes-la-Jolie, nel dipartimento degli Yvelines nella regione dell’Île-de-France. “Non confondo le poche migliaia di delinquenti con la stragrande maggioranza dei nostri connazionali che vivono nei quartieri popolari”, ha ricordato il ministro dell’Interno, secondo quanto riporta Le Figaro.

Redazione

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