Scuola
Genitori no dad ‘scatenati’, proteste a Napoli e Salerno

Dopo le iniziative di protesta messe in atto prima delle festivita’ natalizie, torna in piazza a Napoli e Salerno la rete ‘No Dad’ per chiedere di riprendere la didattica in presenza, nell’ambito della manifestazione nazionale promossa da ‘Priorita’ alla scuola’. La scelta della data coincide con quello che doveva essere il giorno del ritorno a scuola per tutti, un appuntamento saltato in molti territori per la discrezionalita’ affidata alle Regioni. In Campania, infatti, lunedi’ prossimo riapriranno solo la scuola dell’infanzia e le prime due classi della primaria. Contro questa scelta, a Napoli manifestazioni davanti a diversi istituti, tra cui il ‘Casanova’, in piazza Cavour, dove sono state esposte sagome di cartone che rappresentavano scolari e occupati gli attraversamenti pedonali, creando disagi al traffico.
“Da marzo a oggi bambini e ragazzi della Campania hanno frequentato la scuola in presenza solo per 15 giorni”, segnalano i No Dad, che si sono ritrovati poi davanti alla sede della Giunta regionale in via Santa Lucia nel primo pomeriggio. Nonostante la scarsa partecipazione, anche a causa della pioggia, c’e’ stato qualche momento di tensione tra uno sparuto gruppo di No Dad e Si Dad, che si sono scontrati verbalmente sull’opportunita’ di riprendere le lezioni in presenza. Dopo qualche scaramuccia, la situazione e’ tornata tranquilla. Oltre alla richiesta di riaprire al piu’ presto le scuole, i No Dad contestano al presidente della Regione il mancato rafforzamento del trasporto pubblico per ridurre il rischio di contagio per studenti e docenti e chiedono che siano resi pubblici i dati che hanno portato alla decisione di tenere chiusi gli istituti. Sono stati affissi anche degli striscioni (‘La scuola bussa’ e ‘La scuola siCura non si chiude’), poi i manifestanti, tra cui anche alcuni studenti, hanno raggiunto piazza del Plebiscito, per concludere la protesta davanti al palazzo della Prefettura e formalizzare una richiesta di incontro al prefetto, Marco Valentini.
Nei prossimi giorni e’ prevista un’assemblea pubblica, aperta a tutti i cittadini, durante la quale saranno formulate delle proposte da sottoporre alle istituzioni. Anche il coordinamento ‘Scuole aperte’ di Salerno e provincia si e’ mobilitato con presi’di davanti a diversi istituti scolastici. Genitori, docenti e studenti hanno ricordato che la Campania e’ “l’unica regione in cui le scuole di ogni ordine e grado sono chiuse da quasi un anno, a eccezione della materna e della prima e seconda elementare, riaperte solo qualche giorno prima delle vacanze di Natale”. I manifestanti proseguiranno la protesta anche domani e dopodomani e per questi tre giorni hanno annunciato che ‘boicotteranno’ la didattica a distanza.
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