Sono 4 neoministri scelti del Movimento 5 Stelle. Luigi Di Maio, riconfermato al ministero degli esteri, Stefano Patuanelli, che dal ministero dello Sviluppo Economico arriva alle Politiche agricole, Fabiana Dadone non più alla Pubblica amministrazione ma alle Politiche giovanili e infine Federico D’Incà, confermato ministro per i Rapporti con il Parlamento. Due con portafoglio e due senza. Ma dal Movimento non traspare nessun entusiasmo particolare, anzi, c’è molta delusione.

Nelle conversazioni interne, apprende LaPresse, in pochi esultano. Il super ministero alla transizione ecologica, ago della bilancia dei 5 stelle è andato al tecnico-scienziato Roberto Cingolani. C’è soddisfazione per la promessa mantenuta di creare un ministero della Transizione ecologica, ma nemmeno la conquista ottenuta da Beppe Grillo scalda più di tanto gli animi delle truppe. “Il super ministero chiesto da Beppe Grillo – scrive Barbara Lezzi sulla sua pagina – non c’è. Il ministero dell’Ambiente non sarà fuso con il ministero dello Sviluppo economico. Eh no, perché il ricco ministero per lo Sviluppo economico sarà affidato alla Lega con Giorgetti. Noi non abbiamo votato per questo sulla piattaforma Rousseau”.

Molti – spiega una fonte a LaPresse – si aspettavano un maggiore ricambio. A parte l’entusiasmo dell’ala ‘governista’ per Luigi Di Maio, confermato ministro degli Esteri, per ora prevale l’attendismo. E non mancano, ovviamente, i commenti molto negativi, soprattutto nell’area del no-Draghi e tra i sostenitori dell’ex premier, Giuseppe Conte.

“Ci hanno asfaltati”, “tutta l’industria in mano alla Lega”. Sono alcuni dei commenti postati da eletti M5S nelle chat interne dopo l’ufficializzazione della lista dei ministri del governo Draghi. Molti pentastellati – a quanto apprende l’Adnkronos – non nascondono il loro malumore per la composizione del nuovo esecutivo. “Vi sono vicino ragazzi…. Ci vorrà veramente un grande fegato. Io vi anticipo che non ci riuscirò”, scrive un deputato. “Sarà difficile, molto difficile”, ammette una collega. Un’altra parlamentare osserva: “Ci hanno asfaltato totalmente. Lega e Forza Italia contano più di noi”. “Ragazzi, ma siete davvero convinti di votare questo governo?”, domanda un’altra pentastellata. E non manca chi lamenta lo scarso peso dato al Sud nella compagine di governo.

I malpancisti si sfogano anche sui social: “Se non ci fosse da piangere ci sarebbe da ridere…”, commenta su Facebook il deputato Francesco Forciniti. E Alessandro Di Battista si domanda: “Ne valeva la pena?”.

In pace arriva invece Vito Crimi: “Buon lavoro al presidente Mario Draghi che dovrà guidare il Paese in questa difficile fase storica. Il MoVimento 5 Stelle garantirà il suo sostegno all’esecutivo con lealtà e correttezza. Auguro buon lavoro, in particolare, ai 4 ministri del MoVimento e a Roberto Cingolani, nuovo Ministro per la Transizione Ecologica, il dicastero che abbiamo fortemente voluto e che caratterizzerà l’intera azione di questo governo. Questo è il governo della transizione ecologica. Ringrazio infine i nostri ministri uscenti per il grande lavoro svolto, con dedizione, passione e professionalità”. Lo scrive su Facebook il capo politico del M5S.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.