La più grande fake news che ho sentito nelle ultime 48 ore è quella del ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, che ha detto che Hitler era ebreo. Ma chi gliel’ha detto? Chi autorizza queste persone a toccare pezzi della storia che fanno naturalmente imbestialire tutti quelli che la storia l’hanno vissuta sulla loro pelle, a cominciare dal popolo di Israele.

Anche nella televisione italiana vedo delle fake news ma molto più emotive, sentimentali, meno gravi, di tutte quelle ragazze giovani che hanno i mariti che sono soldati del Battaglione Azov dentro l’acciaieria di Mariupol. Loro dicono di salvare i mariti, ma questi mariti qualcosa l’avranno combinata. Questa guerra – nessuno come al solito lo racconta – era iniziata nel 2014, ci sono stati tanti morti prima. Non ucraini uccisi dai russi ma filo-russi uccisi dagli ucraini, in particolare dai mariti di queste gentili signore.

Tutto questo non viene detto. Allora noi viviamo in un mondo di fake, questa è la verità. E dobbiamo stare attenti a dare dei giudizi a secondo di quello che ci sembra vero. Noi dobbiamo scegliere le cose che ci sembrano vere e scartare tutto il resto.

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Direttore editoriale di Riformista.Tv e TgCom