“Dottore, il mio cane può trasmettermi il Coronavirus?” è la domanda che da settimane impazza sul web. I proprietari di animali domestici si chiedono se il proprio cucciolo possa rappresentare un pericolo in questi giorni di quarantena nei quali, però, specialmente i cani continuano ad avere contatti con il mondo esterno. La risposta è no.

“Non ci sono al momento studi scientifici che possano accertare la trasmissione del virus dall’uomo al cane – spiega la veterinaria Luigia Ciaramella – Per ora non ci sono casi comprovati, atteniamoci a fonti attendibili senza creare fake news che possano generare panico immotivato”. Tutto è cominciato quando sul web è comparsa la notizia di un cane risultato debolmente positivo al Coronavirus a Hong Kong. Da lì la paura tra i padroni di cani e gatti. “Abbiamo ricevuto decine di telefonate di padroni preoccupati -racconta Ciaramella – che ci chiedevano cosa fare. Per eccesso di prudenza, consiglio di pulire le zampe del cane con una salvietta disinfettante, dopo la passeggiata”.

Ma questo non è bastato a tranquillizzare la maggior parte dei padroni e, se c’è chi porta a spasso il cane munendolo di mascherina chirurgica, c’è qualcuno che pensa bene di abbandonarlo. “Il nostro rifugio è al collasso, non abbiamo più posto per accogliere i cani abbandonati – racconta il presidente dell’Associazione Arpad Giovanna De Vita – Nelle ultime settimane abbiamo registrato un aumento esponenziale del numero di abbandoni. Le persone sono spaventate e li buttano via”. E mentre le associazioni di volontari che si occupano di salvare i cani dalla strada cercano di riorganizzarsi, anche gli ambulatori veterinari si sono dovuti adattare all’emergenza.

“Riceviamo solo su appuntamento – dice Ciaramella – e visitiamo solo animali che hanno bisogno di interventi urgenti”. Anche negli ambulatori veterinari si evitano situazioni di affollamento che potrebbero generare la diffusione del virus fra i proprietari, non certo fra gli animali.