Il professor Ciro Esposito, primario della UOC di Chirurgia Pediatrica del Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Federico II, traccia un bilancio del suo reparto ad un anno dallo scoppio della pandemia e fa il punto sulla chirurgia robotica e il 5G applicato alla medicina.

Professor Esposito, partiamo dai bambini: sono il nostro futuro, quali sono le prevenzioni?
In realtà, si è dato molto risalto in questi 2 anni agli effetti della pandemia sulla popolazione sana, ma spesso si è sottovalutato il fatto che i pazienti pediatrici possono avere gravi problemi di salute anche per malformazioni congenite o per patologie acute e croniche. Fortunatamente grazie al Direttore Generale della nostra Azienda l’avvocato Iervolino anche in periodo di Pandemia, siamo riusciti a lavorare, seguendo però delle rigide regole per l’accesso ai reparti di degenza. Attualmente per accedere ai reparti di degenza sia il bambino che la mamma devono portare un tampone molecolare negativo effettuato 48h prima e l’accesso ai reparti è vietato ai visitatori. Oltre al fatto che da gennaio tutto il personale medico e paramedico sono stati vaccinati. Negli ultimi mesi sono stati vaccinati presso la nostra Azienda Federico II, tutti i pazienti pediatrici fragili con patologie congenite o croniche.

Dopo un anno di pandemia quali prospettive per il futuro?
Dopo un anno dall’inizio della pandemia, la medicina e la chirurgia sono cambiate, si va verso la smaterializzazione delle cartelle cliniche e di tutto quello che è cartaceo. Le nuove tecnologie come la realtà virtuale, l’intelligenza artificiale, il telementoring ed il 5G e nel nostro campo la chirurgia laparoscopica, toracoscopica e robotica stanno prendendo il sopravvento. Presso il nostro centro tutte queste tecnologie sono utilizzate routinariamente con immensi vantaggi per i bambini che operiamo. La nostra Chirurgia Pediatrica del Policlinico Federico II nel 2015 è stato nominata dalla SIVI centro di riferimento Nazionale per la Chirurgia Laparoscopica e mini-invasiva. Inoltre siamo nel centro-sud Italia l’unico centro di Robotica Pediatrica ormai attivo da 5 anni. Inoltre siamo un centro di formazione europeo per la Chirurgia Pediatrica, Mini-invasiva e Robotica ed ogni anno vengono da noi chirurghi pediatri da tutta europa a fare degli stages ed a formarsi presso la nostre sale operatorie. E non dimentichiamo che siamo a Napoli dove è tutto più difficile.

Utilizzo del 5 g in chirurgia quali vantaggi e in quale modo potrebbe rivoluzionare l’assistenza sanitaria?
Lo sviluppo della tecnologia 5G in ambito medico ha portato notevoli benefici sia per i medici che per i pazienti. La tecnologia 5G applicata alla Chirurgia permette al Chirurgo di eseguire in tempo reale un intervento chirurgico su un paziente che si trova a distanza di km dal luogo dove si trova il Chirurgo che opera il paziente da remoto.
L’ intervento è reso possibile da una combinazione di bassa latenza, banda ultra larga e alta affidabilità nella trasmissione del segnale in tempo reale della tecnologia 5G, che permette al chirurgo di azionare in tempo reale gli strumenti laparoscopici, laser o le pinze del robot che materialmente esegue l’intervento mentre il Chirurgo che manovra il robot attraverso una console e dei joystick si trova a distanza di km dal paziente o in un’altra città o Nazione.
Il Chirurgo pur essendo a distanza riceve, in tempo reale, un video stereoscopico 3D HD dell’area sulla quale stava operando e quindi può svolgere l’intervento con estrema precisione come se fosse nella sala operatoria al lato del paziente.
E’ una tecnologia che è stata ideata per scopi militari, per permettere ai soldati in missione in posti remoti del globo terrestre di essere operati da Chirurghi esperti senza la necessità di avere il Chirurgo presente nel luogo dove si svolgeva il conflitto. Nel luogo dove erano localizzati i soldati veniva portato un Robot che veniva guidato da remoto dal Chirurgo che si trovava a distanza di migliaia di Km. Tale tecnologia negli ultimi anni è stata applicata con successo anche per scopi civili e quindi viene utilizzata in Università o Ospedali per effettuare complessi interventi chirurgici.

Telementoring , realtà aumentata, intelligenza artificiale nella chirurgia minimamente invasiva come pensa di proiettare il futuro?
Il Telementoring negli ultimi anni è stato applicato sempre con maggiore frequenza nella pratica clinica e chirurgica. Nella sua accezione più semplicistica, il telementoring può essere utilizzato per il monitoraggio remoto dei pazienti affetti da patologie mediche o chirurgiche. L’elaborazione di dati rilevati in modo continuo permette di facilitare l’accesso alle cure, prevenire le fasi acute e ridurre così i costi legati all’assistenza ospedaliera. In pratica il medico può seguire il paziente a distanza monitorando le sue condizioni da remoto.
Per quanto riguarda la Chirurgia in particolare la chirurgia laparoscopica o la Robotica, grazie al telementoring un chirurgo più esperto può seguire a distanza lo svolgimento di un intervento chirurgico effettuato da un chirurgo meno esperto che si trova al letto del paziente guidando in tempo reale i suoi movimenti grazie anche all’utilizzo della tecnologia 5G.
L’intelligenza Artificiale invece può essere utilizzata in Chirurgia per migliorare e guidare il processo decisionale del Chirurgo.
Proprio come le case automobilistiche che progettano auto autonome con lo scopo di fermare un veicolo prima di un incidente.
Lo scopo dell’intelligenza artificiale applicata alla Chirurgia, vuole informare il chirurgo che svolge complessi interventi chirurgici di un’anomalia anatomica o di una malformazione prima che il chirurgo possa avere delle complicanze. In pratica lo scopo dell’Intelligenza Artificiale applicata alla Chirurgia serve a ridurre le complicanze degli interventi chirurgici.
L’Intelligenza Artificiale può svolgere il suo ruolo, analizzando i video di migliaia di operazioni chirurgiche riguardanti una determinata patologia eseguite in tutto il mondo, interfacciare questi dati con i dati strumentali del paziente in oggetto TAC o RMN per dare al Chirurgo in tempo reale, attraverso un interfaccia con il monitor laparoscopico, il maggior numero di informazioni possibili per evitare errori e complicanze. Sembra fantascienza ma il nostro Centro di Chirurgia Pediatrica dell’Università Federico II con la collaborazione dell’Azienda Ospedaliera Policlinico Federico II, insieme ad un team di Ingegneri di Unina e del CNR ci sta lavorando in diversi progetti europei con ottimi risultati preliminari.

Come sta cambiando l’attività formativa a seguito della Pandemia? Nei master effettuati negli ultimi mesi riesce nonostante il COVID 19 ad avere un interscambio con i suoi colleghi europei?
A partire da Marzo 2020, dopo l’inizio della Pandemia si è intensificata in Chirurgia Pediatrica la formazione a distanza realizzando dei corsi di formazione chiamati Webinars.
A gennaio 2021 come CEO dell’ESPES ho organizzato insieme ai colleghi Svizzeri e del Necker Enfants Malades di Parigi un Master in Chirurgia Mini-Invasiva per i Chirurghi Pediatri Africani.
Negli anni scorsi il sottoscritto, come altri colleghi europei andavano in Africa o in altre Nazioni Europee per operare dei pazienti complessi, adesso che questo non è più possibile facciamo il tutoraggio via internet. Stiamo sviluppando una tecnologia chiamata telementoring che grazie all’utilizzo del 5G ci permette di guidare a distanza i Chirurghi Pediatri che operano dei pazienti anche a migliaia di Km di distanza.
Il Master di Chirurgia Pediatrica per i Chirurghi Africani è stato un successo con oltre 250 Iscritti. Il Master era completamente gratuito per i colleghi africani ed è stato realizzato con i fondi di un associazione benefica che si chiama il Festival della Diplomazia che voglio ancora ringraziare per la generosità.

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Esperto di social media, mi occupo da anni di costruzione di web tv e produzione di format