Chiara Appendino non si ricandiderà a sindaca di Torino alle elezioni comunali del 2021. E’ la stessa prima cittadina, che ha 36 anni ed è stata eletta nel capoluogo piemontese alle elezioni del 2016, ad annunciarlo sui suoi profili social: “Ho deciso di fare un passo di lato: non correrò nuovamente per la carica di Sindaca di Torino. È una scelta che ho fatto per coerenza con le regole con cui mi sono candidata nel 2016 e ritengo che in Politica la coerenza sia un valore fondamentale”, scrive l’esponente dei 5 Stelle, condannata a sei mesi in primo grado per falso ideologico in atto pubblico per la vicenda l’area ex Westinghouse.

“Come sapete, qualche settimana fa è stata pronunciata nei miei confronti una sentenza di condanna per una errata imputazione a bilancio di un debito atipico, ereditato dal 2012 – prosegue Appendino -. Come è stato riconosciuto, ho sempre operato nell’esclusivo interesse del Comune, che, al massimo, mi accusano di aver favorito “ingiustamente”.

“Io sono assolutamente certa di aver sempre e solo salvaguardato gli interessi dell’ente che amministro e, soprattutto, di aver agito in totale buona fede e per questo farò ricorso in appello – spiega la sindaca -. Tuttavia, le tempistiche per arrivare a sentenza, vanno oltre la scadenza elettorale del 2021. Ma la condanna in primo grado, anche se di lieve entità e per i motivi che conoscete, resta tale. E in politica, prima di ogni cosa, bisogna essere coerenti con i propri principi – sottolinea la prima cittadina del capoluogo piemontese. E io continuerò ad esserlo, rispettando le regole con cui mi sono candidata nel 2016. Per questo, ho preso una decisione, non nego, molto dolorosa, ma necessaria: dopo aver a lungo riflettuto, ho deciso di fare un passo di lato”.

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