E' stata posata nel 1939 da Benito Mussolini
Il progetto del consigliere leghista Licopodio: “Restauriamo la prima pietra del villaggio Breda”
I nostalgici del Ventennio amministrano il VI municipio di Roma. Il neo consigliere Emanuele Licopodio, eletto con la Lega, rilancia iniziative preoccupanti.
Come riporta Repubblica, per risollevare le sorti della periferia Est di Roma vuole innanzitutto far restaurare la prima pietra del villaggio Breda, posata nel 1939 da Benito Mussolini. Secondo Licopodio, “è ridotta in condizioni pietose, è stata lasciata all’incuria e si è danneggiata. La restaureremo e la metteremo nel posto che merita“, aveva scritto su Facebook in un post che ora non è più presente sulla sua pagina.
Chi è Licopodio
Il neo consigliere ha militato in passato in Forza Nuova, partecipando a ronde notturne per garantire “sicurezza ai cittadini”. Mostrava pubblicamente la celtica d’oro al collo, senza nasconderla. E nel frattempo, tra una foto e l’altra, pubblicava tweet contro la Liberazione dal fascismo e gli ebrei.
Il neoconsigliere, che negli ambienti di centrodestra è noto come negazionista, ha scritto qualche anno fa sugli ebrei: “Anche quest’anno, a Pasqua, Israele ci ricorda che non sono i nostri fratelli maggiori ma sono semplicemente figli di Caino“.
Lo scorso gennaio, come raccontato dal Foglio, Matteo Salvini è stato costretto ad annullare un evento organizzato dalla Lega con la comunità ebraica di Roma e a cui era stato invitato anche il neoconsigliere.
Ma in campagna elettorale, il leader del Carroccio ha sostenuto Licopodio per assicurargli l’accesso nel parlamentino del VI municipio. Le passeggiate nel quartiere di Tor Bella Monaca testimoniano il sodalizio tra i due, forse legati da un’ideologia che sta lentamente riemergendo.

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