A 24 ore dal voto a Roma, spunta un altro audio che rischia di compromettere la corsa al Campidoglio per il candidato del centrodestra Enrico Michetti. Una frase dai toni razzisti emerge dal passato e si aggiunge alla lista di scivoloni del trabuno radiofonico, che già include articoli contenenti frasi antisemite sulla shoah, ricordata rispetto alle altre tragedie “per le banche e le lobby”, e le lezioni radiofoniche su Hitler e la Wehrmacht.

Adesso, l’ennesimo flop è stata ripescato da La Repubblica. Si tratta di vecchio audio del candidato del centrodestra, quando ai microfoni di Radio Radio si è lasciato andare in un commento razzista sulla capacità dei soccorritori di Rigopiano nei giorni successivi alla valanga sull’Appennino Abbruzzese che ha ucciso 29 persone.

Era il gennaio 2017 quando Michetti, nella conversazione con Ilario Di Giovambattista, direttore di Radio Radio, è intervenuto sulla strage in Abruzzo affermando: “Non si comprende perché il Genio guastatori è stato inserito all’interno della Folgore, un reggimento di paracadutisti. Quelli che stanno di stanza a Legnago, quelli possono essere paracadutati in qualsiasi momento, in qualsiasi teatro di guerra. Sapete cosa fa il Genio guastatori? Apre i varchi che sono stati ostruiti dalle fortificazioni nemiche. Questo fa il Genio guastatori. Apre varchi“.

E poi conclude il ragionamento: “Purtroppo ci sono interessi diversi probabilmente. Non è possibile che i protagonisti stanno a Legnago e poi, invece, ho visto pure della gente di colore che stava lì a dare una mano. Per carità, è lodevole. Ma lì ci debbono essere persone che sanno il fatto loro”.