Il termovalorizzatore Amager Bakke di Copenaghen è un impianto per il trattamento e la trasformazione dei rifiuti decisamente originale. Quello che caratterizza l’impianto è infatti la sua natura polifunzionale. Sulla struttura, chiamata anche Copenhill, è possibile sciare, dilettarsi nel parco freestyle o nella pista slalom, andare in palestra o percorrere il sentiero di 490 metri per l’hiking. Fanno parte del complesso anche un bar con vista sul porto e la piattaforma d’osservazione più alta della città.

La gara per la costruzione della struttura è stata avviata nel 2011. Il progetto da 670 milioni di dollari dell’architetto danese Bjarke Ingels prevedeva una struttura che oltre al trattamento dei rifiuti diventasse un luogo di attività sportive per gli abitanti della capitale danese e per i turisti. La pista da sci è entrata in funzione nell’ottobre 2019, è lunga 400 metri e ampia 10mila metri quadrati. Ci sono piste per diverse difficoltà (nera, rossa e azzurra) e un veloce fondo di plastica prodotto dall’azienda Neveplast di Albano Sant’Alessandro (Bergamo) che permette di sciare anche in mancanza di neve. Il progetto prevede anche una parete da arrampicata alta 85 metri che verrà completata prossimamente. Sarà la più alta del mondo.

Il termovalorizzatore dal 2017 utilizza il calore prodotto dalla combustione dei rifiuti per produrre energia. È in grado di trattare circa 400mila tonnellate di rifiuti solidi prodotti a Copenaghen da 550mila-700mila cittadini e 46mila imprese. Di conseguenza, con la spazzatura bruciata, viene prodotta energia elettrica per circa 60mila famiglie e riscaldamento per 120mila. Amager Bakke-Copenhill si trova a dieci minuti dal centro di Copenaghen, sostituisce un altro impianto vecchio di 45 anni e si prepara a ricevere grandi quantità di spazzatura anche dall’estero.

La natura polifunzionale dell’impianto è resa possibile dal fatto che, come garantiscono le autorità, emette unicamente vapore acqueo e riesce grazie a filtri di ultima generazione a trattenere polveri e fumi nocivi. Le critiche a tali affermazioni fanno però notare che dall’altissimo camino che svetta sulla struttura non esce soltanto vapore acque. Sicuramente, puntualizzano, le emissioni sono minimizzate e ottimizzate dal sistema fornito dalla Babcok & Wilcox Vølund, tuttavia comprendono anche monossido di carbonio, ammoniaca, carbonio organico e ossidi di azoto, molto nocivi all’apparato respiratorio.

Antonio Lamorte

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