Scuole chiuse, danni ingenti, finestre chiuse per evitare di respirare aria tossica e un vigile del fuoco ricoverato in ospedale per intossicazione. Questo il bilancio provvisorio del drammatico incendio avvenuto nel pomeriggio di mercoledì 13 ottobre ad Airola (Benevento) all’interno di un capannone industriale della Sata, l’azienda che produce componenti in plastica per settore automotive.

Sul posto sono intervenute numerose squadre di vigili del fuoco sia di Benevento che di Caserta. Ancora ignote le cause del rogo con la nube tossica che, a causa del forte vento, ha raggiunto anche Caserta e Napoli. Al lavoro i tecnici dell’Arpac che dovranno monitorare la qualità dell’aria.

Nube tossica fino a Napoli: aria irrespirabile

L’alta colonna di fumo nero si è alzata in cielo ed è visibile anche a diversi chilometri di distanza, città di Napoli compresa. Una vera e propria nube tossica con l’aria che è diventata irrespirabile anche in alcune zone del capoluogo partenopeo a causa del forte vento che spira in queste ore. Un incendio di simili proporzioni ha riguardato la stessa azienda, nell’agosto del 2019, a Melfi, in Basilicata.

Il sindaco: “Chiudete le finestre e abbandonate le case”

Numerose le segnalazioni sui social che arrivano oltre che dal Sannio anche dall’area Nolana e dalla provincia di Napoli. “Una situazione spaventosa” sottolinea il neo sindaco di Airola Vincenzo Falzarano che invita i cittadini a “chiudere le finestre e abbandonare le case, se investite dalla traiettoria del fumo”. “Nella giornata di domani, Giovedì 14 Ottobre 2021, tutte le scuole di ogni ordine e grado del territorio comunale di Airola resteranno chiuse. Seguirà ordinanza del sindaco Vincenzo Falzarano” si legge in una nota.

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Napoletano doc (ma con origini australiane e sannnite), sono un aspirante giornalista: mi occupo principalmente di cronaca, sport e salute.