Risultati ancora parziali
Incidente Mestre, dai primi risultati dell’autopsia non c’è stato nessun malore per l’autista del bus: il cuore era sano
Le prime risposte dell’autopsia eseguita sull’autista del bus precipitato a Mestre escluderebbero chiare evidenze di un malore occorso all’uomo mentre era alla guida. L’esame non avrebbe individuato problemi di qualche natura al cuore. Lo scrive il ‘Corriere del Veneto’. Si tratta comunque di risultati parziali perché l’esame – del quale la Procura di Venezia ha incaricato i medici legali Guido Viel e Roberto Rondolini, dell’istituto di Padova – proseguono con ulteriori accertamenti, uno dei quali, importante al fine della relazione finale, è in programma la prossima settimana.
Intanto i pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie del Veneto, dopo l’incidente del pullman nel quale sono morte 21 persone, sono scesi a 11, con il trasferimento a Lipsia dei due fratellini tedeschi, di 4 e 13 anni, e a Strasburgo di una giovane francese di 21 anni. Per un’altra ferita è previsto nei prossimi giorni il trasferimento in Germania: si tratta di una donna tedesca di 27 anni ricoverata all’ospedale di Mestre. Sei sono ancora i pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva
L’assicurazione e la clausola del caso fortuito: fondamentale l’autopsia dell’autista
La clausola del caso fortuito: pienamente riconducibile all’ipotesi del malore. Un evento imprevedibile, eccezionale, che si inserisce nell’azione del soggetto in modo improvviso, tale da limitare ogni responsabilità, e che che quindi esenterebbe l’assicurazione dall’obbligo di indennizzare le vittime o le loro famiglie. L’autopsia sull’autista diventerà quindi cruciale, considerando anche che la stima dell’indennizzo si aggira su alcune decine di milioni di euro, con un massimale fissato a 50.
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