Faccia a faccia mercoledì a Palazzo Chigi
Salta l’incontro Conte-Draghi dopo la tragedia della Marmolada: il ‘documento’ del leader 5 Stelle per non mollare il Governo
L’atteso faccia a faccia tra il presidente del Consiglio Mario Draghi e il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, previsto nel pomeriggio odierno a Palazzo Chigi, è rinviato dopo la tragedia della Marmolada che vede il presidente del Consiglio impegnato nel sopralluogo in Trentino.
Un vertice posticipato a mercoledì alle 16:30, quando l’ex avvocato del popolo andrà dal suo successore dopo lo scontro innescato per la presunta richiesta al garante 5 Stelle Beppe Grillo (smentita dallo stesso premier e dal comico genovese) di fare fuori Conte dalla guida dei pentastellati, con un documento in cui rivendicherà rispetto per le battaglie politiche pentastellate e di proteggere i provvedimenti più cari all’universo 5 Stelle.
Un incontro chiave per il futuro del Movimento e per quello del governo, oltre che per una possibile futura alleanza tra grillini e Partito Democratico, dopo le parole al veleno di Dario Franceschini sull’impossibilità di una alleanza con Conte e soci in caso di uscita dalla maggioranza.
Prima del fatidico incontro di mercoledì, Conte si confronterà con lo stato maggiore pentastellato per fare un punto della situazione e arrivare al faccia a faccia con Draghi con la certezza di avere l’appoggio dei maggiorenti del Movimento.
Le indiscrezioni sono diverse, ma sostanzialmente il punto resta quello di un Conte che salirà a Palazzo Chigi per esigere “rispetto”, è questa la parola chiave, da parte del presidente del Consiglio, puntando ad un riconoscimento dell’importanza del Movimento per la maggioranza, nonostante la clamorosa scissione messa in atto dal ministero degli Esteri Luigi Di Maio, che ha portato con sé oltre 60 ex grillini nel nuovo gruppo parlamentare di ‘Insieme per il futuro’.
I punti che Conte porterà sul tavolo di Draghi sono diversi: secondo il ben informato Fatto Quotidiano, il giornale di Marco Travaglio vicinissimo all’ex premier, Conte avrebbe messo a punto un documento di sette pagine in cui si chiederà un forte impegno dell’esecutivo sul fronte della povertà. Per questo la richiesta sarà quella di introdurre un salario minimo, di salvaguardare il reddito di cittadinanza, tema su cui è intervenuto nei giorni scorsi anche Beppe Grillo con la consueta ironia.
Altri due temi che verranno portati a Palazzo Chigi sono quelli del conflitto in Ucraina e dei vari bonus legati all’edilizia, che il tandem composto da Draghi e dal ministero dell’Economia Franco da mesi ‘picconano’ a causa delle truffe miliardarie che hanno provocato. Sulla guerra la richiesta sarà quella di abbracciare la via diplomatica, e dunque di un cambio di passo sull’invio di armi a Kiev. Quest’ultimo dossier sembra però, come filtra da Palazzo Chigi, quello intoccabile per il presidente del Consiglio.
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