Una nuova vittima precipitata da una piattaforma mentre era intenta a scattarsi un selfie. Per Inessa Polenko, di 39 anni non c’è stato nulla da fare a causa delle gravissime ferite riportate è deceduta in ospedale alcune ore dopo. Un video delle telecamere di sicurezza ha immortalato il terribile e fatale incidente.

Il punto panoramico interdetto ai turisti: una caduta rovinosa da 50 metri

La ragazza era su un punto panoramico da cui si ammira il Mar Nero e che si trova a Gagry in Georgia. La giovane non si è accorta di aver messo un piede fuori posto su una piattaforma interdetta ai visitatori ed ha perso l’equilibrio cedendo giù sulla scogliera.

Inessa Polanko trasportata d’urgenza all’ospedale

Il video dell’incidente mostra la disperata corsa di un uomo che, trovandosi vicino alla 39enne, tenta di salvarla senza successo. Inessa è stata trasportata d’urgenza all’ospedale: qui i medici hanno provato a salvarle la vita. La donna è però deceduta lo stesso giorno a causa delle gravi ferite riportate.

Il caso della modella britannica Madalyn Davis: precipitata dalla scogliera

La modella britannica Madalyn Davis è morta dopo essere caduta da una scogliera in Australia mentre cercava di farsi un selfie. Originaria di Lincoln, si era trasferita nel Paese australiano un anno fa. Dalle prime notizie trapelate Madalyn sarebbe morta domenica mattina presso le scogliere di Diamond Bay Reserve, vicino a Sydney. La ragazza, di soli 21 anni, come tanti suoi coetanei stava vivendo la sua avventura di backpacker, ovvero girando il Paese con uno zaino in spalla. Sabato sera l’influencer era stata a una festa nelle vicinanze quando era andata su alcune scogliere vicine con alcuni amici intorno alle 6.30 del mattino seguente. Dalle prime ricostruzioni si dice che la 21enne sia caduta dopo che il gruppo ha scavalcato una recinzione per sedersi sul bordo della scogliera a guardare l’alba e scattarsi un selfie per immortalare il momento, come riferisce il Mirror. Momento però che è costato la vita alla giovane modella.

Infatti sulle Diamond Bays sono state messe delle barriere proprio perché si tratta di scogliere molto pericolose, oltre che un luogo davvero affascinante che attrae dunque moltissimi visitatori desiderosi di scattarsi una foto ricordo. Non è la prima volta che in quel luogo qualcuno perde la vita mentre cerca di immortalare la vista pittoresca. Solo nell’agosto dell’anno scorso, una donna di 27 anni è morta mentre posava per farsi una foto sulla scogliera.

L’ANNUNCIO – Dopo la caduta della ragazza sono stati subito contattati i servizi di emergenza. Appena recata a Diamond Bay Reserve, la polizia del New Galles del Sud ha dichiarato che stava indagando sulle circostanze della morte: “Un’indagine è in corso dopo che una donna è morta dopo essere caduta da una scogliera nella periferia est di Sydney oggi”, ha detto un portavoce. “Gli ufficiali del Comando della zona di polizia dei sobborghi orientali hanno partecipato insieme ai paramedici di Fire & Rescue NSW e NSW Ambulance e hanno iniziato una ricerca con l’assistenza del Comando dell’Area Marina e di Polair. Sarà preparato un rapporto per il medico legale.”

I familiari della ragazza, preoccupati perché non riuscivano a mettersi in contatto con lei hanno scritto sui social nella speranza di rintracciarla: “Qualcuno ha visto Maddie? Non siamo riusciti a rintracciarla con lei, per favore, mettiti in contatto se sei uscito con lei ieri sera”. E poche ore fa è arrivata la tragica notizia, confermata da un parente. La famiglia e gli amici con il cuore spezzato hanno reso omaggio alla giovane influencer, ricordandola come uno “spirito libero” che era “bello dentro e fuori”. Solo un mese fa Madalyn aveva detto agli amici che stava vivendo il “periodo migliore” in viaggio e non aveva intenzione di tornare in Gran Bretagna.

Il caso di Andrea Mazzetto: caduto nel vuoto per quasi cento metri

Morto per il cellulare. Caduto nel vuoto per quasi cento metri per recuperare un maledetto telefono utilizzato durante l’escursione con la fidanzata per postare le foto live della loro avventura. “La nostra maledetta ultima foto insieme. Sarai sempre con me, orsetto mio”.

E’ la dedica di Sara Bragante al fidanzato Andrea Mazzetto, il 30enne di Rovigo morto tragicamente dopo essere precipitato, nella giornata di sabato 20 agosto, dallo sperone “Altar Knotto“, sull’Altopiano di Asiago (Vicenza). Un volo di quasi cento metri per recuperare, secondo le ricostruzioni, il cellulare caduto alla ragazza. Avrebbe così perso l’equilibrio precipitando nel vuoto.

Una escursione postata live sui socia, nelle storie su Instagram con una foto pubblicata pochi minuti prima di morire per recuperare quel maledetto telefonino caduto dalle mani della fidanzata. Così si è affacciato sullo strapiombo, tentando di recuperare il cellulare caduto di sotto, ma si è sporto troppo ed è precipitato per cento metri. L’allarme è stato lanciato dalla stessa ragazza, anche lei di Rovigo, poco dopo le 13.15.

A recuperare il corpo senza vita di Andrea, intorno alle 15.30, un elicottero dei vigili del fuoco con l’ausilio dei volontari del soccorso alpino di Asiago. Dolore e sgomento a Rovigo dopo Mazzetto, titolare della ditta “Mazzetto Andrea imbiancature e decorazioni”, era molto conosciuto.

Redazione

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