Sono già dieci i milioni di persone che si sono iscritte al nuovo social network Threads, il guanto di sfida lanciato da Meta di Mark Zucherberg a Twitter, in un lancio che era previsto per la giornata di oggi e che è stato improvvisamente anticipato di alcune ore.

Come funziona Threads?

Threads consente di iscriversi utilizzando il proprio account di Instagram e di seguire automaticamente su Threads tutti i profili che già si seguono su Instagram. È possibile inviare post di massimo 500 caratteri, allegando immagini, gif e video della durata massima di cinque minuti. Assomiglia molto a Twitter: brevi contenuti testuali, like e repost. È possibile citare un thread in modo simile a quando si cita un tweet.

Perché nel mio feed ci sono molte persone che non si seguono?

Una delle principali critiche mosse a Threads nelle ore successive al suo lancio è che le persone vedono un mix di post degli account che si seguono e di altri account casuali. Meta ha indicato che si tratta di un mix di account seguiti e di suggerimenti  decisi dall’algoritmo. Al momento non c’è alcuna opzione per vedere solo i post delle persone che si seguono, e l’azienda non ha indicato se fornirà questa opzione in futuro.

Si possono inviare messaggi diretti?

Al momento non c’è alcuna opzione per inviare messaggi diretti ad altri utenti.

Posso mantenere il mio account Instagram privato e il mio account Threads pubblico?

Sì, se si desidera mantenere il proprio account Instagram più personale, è possibile mantenerlo privato come già accade oggi e rendere pubblico l’account Threads. Tuttavia, per chi ha meno di 16 anni, l’account Threads, come Instagram, è privato per impostazione predefinita. È possibile invece rendere privati i Thread in qualsiasi momento e scegliere chi può rispondere ai propri post su Thread.

Ci sarà un’impostazione “amici intimi”, come su Instagram?

Al momento non è prevista, ma se preferite un pubblico meno numeroso, potete sempre impostare il vostro profilo su privato, in modo che solo chi vi segue veda le vostre discussioni.

Come si accede?

Attualmente è possibile accedere a Threads solo tramite le applicazioni per iOS o Android. Al momento non c’è una versione desktop o mobile e Meta non ha saputo dire se e quando potrebbe renderla disponibile.

Threads avrà pubblicità?

Meta ha dichiarato che non monetizzerà Threads quest’anno, ma ha lasciato aperta la possibilità di inserzioni pubblicitarie in futuro.

Posso avere un nome utente diverso?

Per ora Meta permette di accedere solo con il proprio login di Instagram, e per Threads si manterrà il nome utente che si ha su quell’account. Questa è sicuramente una ottima notizia per gli account che temono che qualcuno possa appropriarsi del loro nome utente.

Posso trovare follower da altre piattaforme di social media?

Per ora no, ma Meta vuole che l’app sia simile a rivali come Mastodon, sia decentralizzata e permetta agli utenti di trasferire gli account su altre piattaforme. L’azienda ad esempio sta lavorando per rendere Threads compatibile con ActivityPub, che consente l’interoperabilità con altri social network e permetterebbe agli utenti di Threads di trasferire i propri account e follower ad altre app supportate da ActivityPub.

Com’è la moderazione?

È la stessa quella che si trova già su Instagram. Ciò significa che sarà più severa di Twitter su argomenti come il nudo e che applicherà le regole sui contenuti che incitano all’odio, che Twitter non ha più applicato da quando Elon Musk ne ha preso il controllo.

Perché non è stato lanciato nell’UE?

Fonti di Meta hanno indicato il motivo del ritardo ella regolamentazione più rigida sulla privacy dei dati dell’Unione Europea. I più critici hanno sottolineato la quantità di informazioni personali che Threads può raccogliere, tra cui dati sanitari, finanziari, contatti, cronologia di navigazione e di ricerca, dati di localizzazione, acquisti e “informazioni sensibili”. La realtà è che l’UE già in altri casi di applicazioni collegate tra loro e di proprietà delle grandi piattaforme aveva avuto in passato un atteggiamento molto restrittivo ed il fatto che al momento per accedere a Threads occorra avere un account Instagram è stata la causa di questa scelta. Questo non significa che gli utenti europei non avranno la possibilità di testare Threads nel prossimo futuro. Anzi, è probabile che la società stia studiando una soluzione per riuscire a lanciare la sua app anche nell’Unione Europea.

C’è modo di provarla dall’Italia?

Certo, occorre però distinguere da chi ha uno smartphone con sistema operativo iOs (Apple) o chi ha Android. Per i primi l’operazione è complessa: è infatti necessario prima di tutto variare la regione di appartenenza del proprio Apple ID dall’ App Store, andando in Impostazioni, cliccando su Paese/Regione e quindi su Cambia il Paese o la Regione, selezionando infine Stati Uniti. Fatto questo, è necessario cambiare anche il proprio IP utilizzando una app di VPN che consenta di ottenere un IP statunitense. Per gli utenti Android, è invece sufficiente scaricare il file di installazione dell’app di Threads (i cosiddetti apk) da uno degli stores alternativi quale ad esempio Apkmirror: questo il link per chi volesse provare, al momento non sembrano esserci limitazioni geografiche di sorta e quindi non pare necessario neppure installare una app di vpn.

Redazione

Autore