Giovedì 6 luglio pare essere il giorno del lancio: Instagram Threads, l’app di Instagram per tentare di catturare gli utenti delusi dal nuovo Twitter di Elon Musk, sarà lanciata in pompa magna dal quartiere generale di Meta in California. L’app – di cui al momento non è previsto un lancio in Italia – è infatti già visibile in alcuni stores e un sito internet dedicato alla nuova app è stato lanciato oggi.

Secondo un’anteprima dell’app di “conversazione basata sul testo”, Threads sarà un luogo “dove le comunità si riuniscono per discutere di tutto, dagli argomenti che vi interessano oggi a quelli che saranno di tendenza domani”. “Qualunque cosa vi interessi, potrete seguire e connettervi direttamente con i vostri creatori preferiti e con altri che amano le stesse cose, oppure costruire un vostro fedele pubblico per condividere con il mondo le vostre idee, opinioni e creatività”, si legge nel testo promozionale.

Le schermate suggeriscono che gli utenti potranno utilizzare il proprio account Instagram per accedere a Threads e seguire i contatti esistenti. L’applicazione sembra condividere un’interfaccia utente simile a quella di Twitter, con funzioni simili che includono il reposting, il like e la possibilità di limitare chi può rispondere ai post.

Chris Cox, chief product officer di Meta, ha dichiarato che durante una riunione a livello aziendale è emersa la richiesta di un’alternativa a Twitter “da parte di creatori e personaggi pubblici interessati ad avere una piattaforma gestita in modo sano”, secondo quanto riportato da The Verge.

La settimana scorsa, Twitter ha iniziato a richiedere agli utenti di effettuare prima il login: in precedenza, chiunque anche non loggato, anche non iscritto a Twitter, poteva visualizzare i tweet. Twitter ha poi imposto limiti molto pesanti alla stragrande maggioranza degli utenti che non pagano “Twitter blue”, limitando agli account non verificati la visualizzazione di 600 tweet al giorno, successivamente aumentati a 1.000. Martedì scorso, l’azienda ha annunciato che avrebbe reso il suo prodotto Tweetdeck, basato su elenchi e utilizzato soprattutto da aziende, giornalisti e organizzazioni, accessibile solo agli utenti che pagano Twitter Blue. Le decisioni di Musk sulla moderazione dei contenuti, tra cui la revoca dei divieti per gli account di estrema destra, e la crescente instabilità del sito – che ha più volte subito dei down nelle scorse settimane – sono state un ostacolo per gli inserzionisti, che negli ultimi mesi hanno sospeso o ridotto la spesa.

 

 

 

Redazione

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