“Io per 80 mila euro manco mi alzo al mattino e mi pettino i capelli!”. Questa frase pronunciata dall’influencer Chiara Biasi durante uno scherzo organizzatole dalla trasmissione di Italia 1 ‘Le Iene’ ha alzato un autentico polverone di critiche sui social, lì dove la Biasi è seguitissima con milioni di fans. La 29enne, seconda sola a Chiara Ferragni tra le influencer italiane, stava commentando le finte foto proposte da ‘Le Iene’ per una campagna pubblicitaria di un assorbente di cui sarebbe dovuta diventare protagonista.

LA PIOGGIA DI CRITICHE – “Questo è uno schiaffo a gente che si alza alle 3 di notte per andare a lavorare e portare a casa 1000euro stentate, in molti casi anche di meno. Vergognoso”, scrive su Twitter una commentatrice. “Io fossi in voi, una come Chiara Biasi smetterei di seguirla. Le parole sono importanti, specialmente se te la tiri da influencer (magari una bella donazione per il Natale dei poveri sarebbe un bel gesto)”, twitta un altro commentatore.

LA DIFESA DELL’INFLUENCER – Travolta dal coro di critiche la Biasi dopo qualche ora ha risposto su Instagram alle accuse arrivate dopo la messa in onda del servizio de ‘Le Iene’. “La mia uscita può sembrare fuori luogo o infelice – ha spiegato l’influencer – ma stavo passando le pene dell’inferno e non riuscivo a spiegare che non me ne fregava dei soldi e del diventare famosa in Asia, bensì di continuare a lavorare come ho sempre fatto in modo ‘pulito’”.

Nel replicare alle accuse più dure e sprezzanti la Biasi ha precisato: “Ragazzi so bene cosa dico, magari non nel modo più corretto visto il momento e l’agitazione…ma quello che intendevo è proprio quello! io per qualsiasi cifra non faccio certe cose, tra le quali campagne su un assorbente volante o su un water: semplice! E non è sputare sul denaro, anzi, ma rispettare me stessa e le persone che lavorano con me e per me. Perché sono dieci anni che lavoro e mi mantengo, e il mio percorso pulito conta più di qualsiasi cifra. Easy! Non trasformate come sempre un misunderstanding in una polemica”.

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