BIden chiama leader europei: preoccupa intensità attacco
Iran prepara missili e droni contro Israele, “attacco imminente” nel giorno della festa ebraica di Tisha B’av
Il 12 agosto è il giorno della festa ebraica di Tisha B’av che ricorda la distruzione del Tempio. Il 12 agosto, stando a quanto riferiscono in queste ore analisti (che in realtà già ad inizio mese avevano ipotizzato questa data), funzionari governativi, emittenti tv che citano fonti bene informate, è il giorno prescelto dall’Iran per vendicare l’attacco realizzato a Teheran da Israele che nelle scorse settimane ha portato all’uccisione del leader politico di Hamas Ismail Haniyeh.
Per il portavoce dell’esercito israeliano, l’Iran e Hezbollah (chiamata a vendicare l’uccisione del numero due, Fouad Shukr), attaccheranno prima del vertice sul cessate il fuoco di giovedì prossimo, 15 agosto. Daniel Hagari spiega su X che “le forze dell’esercito sono distribuite e preparate, se dovesse sorgere la necessità di cambiare le linee guida, le aggiorneremo”. Per il giornalista di Tel Aviv, Barak Ravid, l’attacco iraniano sarebbe davvero imminente: “L’Iran ha adottato misure di preparazione significative delle sue unità missilistiche e di droni, simili a quelle che aveva adottato prima dell’attacco a Israele in aprile”. Ravid cita funzionari Usa e di Gerusalemme che però sottolineano come in questa occasione non si conosca il momento dell’attacco.
Per il consigliere per le comunicazioni sulla sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, “sembra sempre più probabile che l’Iran e i suoi proxy porteranno avanti un attacco di rappresaglia contro Israele nei prossimi giorni. Kirby ha aggiunto che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e i leader europei “hanno ribadito” l’impegno per “la difesa di Israele e la necessità di mettere in atto un cessate-il-fuoco, per riportare a casa gli ostaggi”. “È difficile stabilire in questo momento in particolare come potrebbe apparire, ma dobbiamo essere preparati per quello che potrebbe essere un insieme significativo di attacchi”, ha affermato il portavoce della Casa Bianca. Secondo Fox News “funzionari in Medio Oriente credono che stiamo raggiungendo l’ora zero”.
Cosa ricorda la giornata di Tisha B’Av
Se l’attacco dovesse essere confermato nelle prossime ore, quelle che portano al 12 agosto, coinciderebbe con l’inizio della giornata di Tisha B’Av, data simbolica per il popolo ebraico che ricorda la distruzione del Tempio di Gerusalemme, all’inizio dell’esilio del popolo ebraico con la prima diaspora avvenuta con la distruzione del Tempio di Salomone nel 586 avanti Cristo e la deportazione in Babilonia dei primi ebrei. La giornata di Tisha B’Av commemora anche la seconda diaspora, dopo la distruzione di Gerusalemme nel 70 d.C per volontà dell’imperatore romano Tito e anche la cacciata degli ebrei dalla Spagna nel 1492. Una giornata dunque molto significativa per il popolo israeliano che il 12 agosto, nel giorno del Tisha B’Av, commemorerà anche il dramma vissuto lo scorso 7 ottobre, il sabato nero, giorno dell’attacco di Hamas nei kibbutz.
I timori dell’Occidente: ok attacco ma preoccupa intensità
L’Occidente in queste ore sta provando, ancora una volta, a chiedere rassicurazioni, se così si può dire, all’Iran. Vere e proprie pressione nei confronti di Teheran soprattutto per la portata della rappresaglia, viste le conseguenze che potrebbe portare in tutto il Medioriente. Joe Biden ha telefonato i leader di Francia, Germania, Regno Unito e Italia mentre il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, ha annunciato lo spiegamento di un sottomarino con missili guidati in Medioriente e ha ordinato al gruppo d’attacco della portaerei USS Abraham Lincoln di accelerare il suo arrivo nella regione.
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