Juventus-Napoli, appuntamento alle 20.45 all’Allianz Stadium di Torino. È l’anticipo che stasera aprirà il tourbillon della quindicesima giornata del campionato italiano; per una volta saranno gli ospiti a giocare con lo scudetto cucito sul petto, anche se ormai sembra davvero improbabile che quest’anno possano ottenere il bis. È proprio la squadra di Massimiliano Allegri, una sorpresa per molti addetti ai lavori, una delle due pretendenti accreditate alla successione: da diverse settimane, infatti, ad appassionare i tifosi sono i continui sorpassi e controsorpassi tra Juventus e Inter, con i bianconeri abili a mettere pressione ai nerazzurri avendo spesso la possibilità di giocare prima il loro turno di campionato.

Gli juventini avevano sperato che il loro primo posto ottenuto con la vittoria di Monza si cristallizzasse domenica scorsa, proprio in virtù dello scontro tra Napoli e Inter; il 3 a 0 dei ragazzi di Inzaghi ha ricacciato in gola l’urlo di felicità per un primo posto in classifica che a Torino manca ormai da una vita. Così stavolta saranno Lautaro Martinez e compagni ad attendere con trepidazione il risultato della squadra partenopea, ormai arbitro della lotta per chi dovrà succederle.
Juve-Napoli sarà anche Allegri contro Mazzarri, un duello in salsa labronica tra due tecnici accomunati soltanto dall’accento; la Juve è ovviamente favorita, forte di una difesa d’acciaio pronta a sopportare lo stress-test Osimhen-Kvaratskhelia. Dal canto suo Mazzarri sta tentando di riaccendere la passione in un ambiente che francamente, dopo le sconfitte di Madrid e contro l’Inter, appare decisamente abbacchiato: perso lo scudetto è vitale mantenere una posizione Champions per non compromettere quanto di buono è stato realizzato negli ultimi anni.

“Il Napoli ha vinto lo scudetto l’anno scorso, la Juventus è tra i club più importanti del campionato italiano. È una partita importantissima. Bisogna far bene e inoltre mi servirà per capire se certi progressi li abbiamo fatti”, ha detto Mazzarri ieri in conferenza stampa. “Si deve essere più compatti, fare meno errori sotto porta e non prendere le ripartenze che abbiamo preso spesso, anche da quando ci sono io in panchina. E poi bisogna essere concreti sotto porta, senza dimenticare che per svoltare nella vita e nel calcio ci vuole anche un pizzico di fortuna perché basta un episodio e cambia la scena”. Questa la ricetta della felicità del mister di San Vincenzo. Intanto Napoli ha ringraziato ancora una volta Luciano Spalletti, artefice del tricolore numero 3, da ieri ufficialmente cittadino onorario. “Oggi è una giornata di festa, di riconoscimento del lavoro fatto, ma anche di augurio di un futuro molto positivo in primo luogo per il Napoli, ma anche per la Nazionale di cui oggi Spalletti è l’allenatore”, ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, accogliendo al Maschio Angioino il tecnico di Certaldo che si è detto felice per essere diventato finalmente “uno scugnizzo doc”.

Nessuna festa a Torino dove Allegri continua a mantenere alta la tensione: “Diamoci un primo obiettivo per queste prossime partite: vogliamo fare meglio dei 38 punti dell’andata dell’anno scorso. Sarà difficile e complicata contro il Napoli, poi avremo un altro scontro diretto contro la Roma e altre tre trasferte. Quindi abbiamo cinque partite per fare meglio del girone d’andata della stagione passata” con buona pace di chi a Torino ha cominciato a parlare di obiettivo scudetto. Ultima annotazione: stasera debutteranno le bodycam. “Il prepartita dell’anticipo di campionato sarà raccontato in diretta da un’angolatura totalmente inedita. Saranno i giocatori della Juventus ad indossarle per catturare i momenti del riscaldamento che verranno trasmessi in esclusiva sulla piattaforma di live streaming”, a dare l’annuncio in pompa magna Dazn. I tifosi felici non vedono l’ora di carpire i segreti dello stretching pre-gara. Sempre che non appaia il loro incubo: la ruzzolina del buffering che ogni tanto impedisce loro di vedere i gol in diretta.