Le tensioni
La guerra di Conte per il M5s: “Principi di Grillo? Mi interessano poco, chi evoca scissioni è perché non vuole discussioni”
Continua lo scontro a distanza tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo sulle sorti del Movimento 5 Stelle. Il presidente pentastellato in un’intervista a Fanpage in diretta sui suoi social ha risposto ad alcune domande in merito alle tensioni tra lui e il fondatore del M5s. Così come anche sul rischio scissione interna, viste le correnti che si stanno formando e dividendo tra le posizioni di Grillo e Conte.
La guerra di Conte per il M5s: “Principi di Grillo? Mi interessano poco”
“Del principio fondativo mi importa il giusto. Mi importa che si recuperi l’entusiasmo delle energie vitali, che si contrasti la iattura principale quella dell’astensionismo” ha detto Conte riguardo l’avvertimento di Grillo sulla necessità di mantenere quei principi fondativi del M5s, come il nome, il simbolo e il vincolo dei due mandati . “Io non sto contrapponendo a questa posizione una mia posizione. Dico che nessuno deve temere una comunità che discute. Lasciamo la paura ad altri partiti che sono costruiti su personalismi e correntismi. Siamo M5s, nati sulla partecipazione dei cittadini. Qui non solo votano ma decidono anche i temi su cui discutere” ha proseguito l’ex premier.
Conte si dice “entusiasta e orgoglioso di questa comunità”. “Abbiamo ricevuto già 15mila contributi che non devono dare la soluzione, perché questa è la fase dell’ascolto. Questo processo sta creando entusiasmo perché c’è voglia di ascolto e di partecipazione”, “se leggo i contributi, vedo un attivismo che pretende che la politica si coniughi all’integrità morale, che richiede la lotta all’evasione, la lotta alla corruzione, che ci sia potere reale dei salari, il salario minimo. Queste sono le ragioni che mi spingono a dire che il processo costituente consentirà di rilanciare il Movimento e che alla fine avremo gli strumenti per contrastare il governo Meloni” ha aggiunto.
Conte e il M5s: “Chi evoca scissioni è perché non vuole discussioni”
Poi avverte: “Il processo costituente serve a tirare fuori le energie della comunità del M5s, non per operare un scissione. Chi evoca scissioni è perché addirittura non vuole la discussione. Io stesso mi metto in discussione e gli altri non si mettono in discussione? Bisogna lasciare che una comunità possa esprimersi e discutere liberamente”. “Certo, è una discussione senza rete, io stesso mi metto in discussione, potrebbe venire messa in discussione la stessa leadership, potrebbe veri fuori una diversa leadership del Movimento”, ha concluso il presidente del M5s prima di parlare di altri argomenti.
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