L’assemblea costituente del Movimento 5 Stelle prevista per ottobre si preannuncia bollente. Le tensioni tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte, che discutono a distanza sul futuro del partito, proseguono. Nome, simbolo, regole del doppio mandato, posizionamento a sinistra o alternativo. Tutti temi al centro della contesa. E i due leader si stanno muovendo per serrare i ranghi dei propri schieramenti. Se l’ex premier trova il sostegno della maggioranza dell’attuale squadra parlamentare pentastellata, Grillo si sta organizzando con chi, in questi ultimi anni, è rimasto ai margini della vita politica del Movimento.

M5s, la fronda anti Conte si organizza per “difendere i principi del Movimento”

A inizio agosto erano stati 11 ex parlamentari del M5s a firmare una lettera contro l’attuale presidente del Movimento Conte, difendendo quindi Grillo nel pieno delle discussioni tra i due. Nella lettera, gli ex membri accusavano l’ex premier di “ingratitudine”. Tra i firmatari erano presenti nomi storici, come Nicola Morra, Elio Lannutti e Alessio Villarosa. Ma anche Rosa Silvana Abate, Ehm Yana Chiara, Jessica Costanzo, Emanuele Dessì, Michele Sodano, Simona Suriano, Raffaele Trano e Andrea Vallascas. Queste figure hanno cominciato ad allargare la cerchia di chi vuole sostenere il ‘garante e fondatore’ Grillo in vista della ‘battaglia’ dell’Assemblea di ottobre.

Gli ex parlamentari M5s incontrano Grillo in vista dell’Assemblea

L’obiettivo, per questo gruppo di esponenti del Movimento, è di “difendere i principi per cui è nato il Movimento e non infangare tutto il lavoro fatto in questi anni”. O almeno è quello che spiega una fonte che sta organizzando un incontro con Grillo, da svolgersi a settembre a Roma. Un vertice a poca distanza dall’Assemblea per cercare di “fermare la deriva che si sta prendendo con un Movimento che ha smarrito la propria identità per diventare sempre più partito personale: un processo che va stoppato e al più presto”. Gli schieramenti, quindi, cominciano a delinearsi all’interno di un Movimento sempre più in crisi che, dopo il deludente risultato elettorale alle europee, vorrebbe rilanciarsi.

Redazione

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