Scivolare sul pavimento bagnato dall’acqua santa. E’ quanto accaduto al patriarca russo Kirill durante una funzione religiosa nella chiesa di Novorossijsk. Secondo quanto afferma l’agenzia russa Tass, Kirill non avrebbe riportato conseguenze nella caduta.

“Il fatto che io sia caduto oggi non significa nulla. È solo che il pavimento è bellissimo, è così lucido e liscio. Ma quando l’acqua cade su di esso, anche l’acqua santa, le leggi della fisica funzionano ma, per grazia di Dio, senza alcuna conseguenza”, ha detto poi Kirill nel corso del sermone parlando dell’accaduto e probabilmente provando ad allontanare presunti segnali divini dopo la sua esposizione a favore della guerra.

Kirill, fedelissimo di Putin, in questi mesi di guerra non ha mai lanciato un messaggio di pace al suo zar. Anzi. A poche settimane dall’invasione russa in Ucraina, Kirill si rese protagonista di dichiarazioni aberranti. Secondo il patriarca del Cremlino (e della chiesa ortodossa russa) la guerra “è giusta” perché vanno puniti modelli di vita peccaminosi e contrari alla tradizione cristiana come “il gay pride”.

Nonostante gli appelli arrivati sia dal mondo cattolico che da quello ortodosso ucraino, Kirill in un sermone pronunciato nella Domenica del Perdono, che in Russia apre la Quaresima, approvò a inizio marzo l’invasione della Russia arrivata dopo che “per otto anni ci sono stati tentativi di distruggere ciò che esiste nel Donbass“, “dove c’è un rifiuto fondamentale dei cosiddetti valori che oggi vengono offerti da chi rivendica il potere mondiale”.

E secondo Kirill “oggi esiste un test per la lealtà a questo governo, una specie di passaggio a quel mondo ‘felice’, il mondo del consumismo eccessivo, il mondo della ‘libertà’ visibile. Sapete cos’è questo test? E’ molto semplice e allo stesso tempo terribile: è una parata gay” e le repubbliche separatiste del Donbass hanno respinto questo “test di lealtà” all’Occidente, esortandole alla resistenza contro i valori promossi dalla lobby gay.

Deliranti le sue parole secondo cui le parate gay “sono progettate per dimostrare che il peccato è una delle variazioni del comportamento umano”. “Ecco perché per entrare nel club di quei Paesi è necessario organizzare una parata del Gay Pride. E sappiamo come le persone resistono a queste richieste e come questa resistenza viene repressa con la forza. Ciò significa che si tratta di imporre con la forza un peccato condannato dalla legge di Dio”.

 

Redazione

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