Tornano in scena le provocazioni di Elisa Greco, con il suo ormai celebre “La Storia a Processo! Colpevole o Innocente?”.  Dopo la grandissima riuscita dell’appuntamento di esordio di fine gennaio, quando il pubblico assolse Angela Merkel, martedì 21 febbraio, alle 20.30, il Teatro Parioli ospiterà una nuova rappresentazione di questo format che, giunto alla dodicesima edizione, inanella un successo dietro l’altro.

A processo, stavolta, ci andranno Mecenate e il suo mecenatismo tra Potere e Politica. E come sempre, a emettere l’inappellabile sentenza sarà il pubblico in sala. “Una provocazione inusuale ma quanto mai attuale e che ci porta a riflettere su quanto sta accadendo nei nostri giorni”, spiega Elisa Greco, autrice del format. “Infatti, porteremo al centro del Processo la visione mecenatesca della Cultura e dell’Arte. Una Cultura quale strumento del Potere oppure valore di crescita propulsiva per la Società? E forse non andrebbe attribuito ad altri protagonisti della Storia il merito di aver sostenuto in maniera disinteressata e senza seconde finalità l’abbellimento e la crescita culturale della Società?”.

Come per ogni edizione, il palcoscenico del Teatro Parioli si trasforma in un’aula di giustizia. Introdotti da Elisa Greco, nel suo ruolo di curatrice, con un contraddittorio serrato, vivace e come sempre improvvisato si confronteranno i membri della Corte, presieduta dal magistrato Fabrizio Gandini, Giudice del Tribunale di Roma. Gandini regolerà il dibattito tra il Pubblico Ministero, l’avvocato Pietro Pustorino, docente di Diritto Internazionale dell’Università Luiss Guido Carli, e il legale della difesa, l’avvocato penalista Maurizio Bellacosa, docente di Diritto Penale dell’Università Luiss Guido Carli.

Al centro della scena, per sostenere le sue ragioni e le sue tesi, nel ruolo del protagonista Gaio Cilnio Mecenate il professor Massimo Osanna, direttore generale dei Musei – Mic. Combattivi i testimoni convocati dalla difesa: da Patrizia Asproni, presidente della Fondazione Industria e Cultura, al giornalista Giancarlo Leone, Amministratore Delegato di Q10 e presidente dell’Associazione Produttori Audiovisivi. Altrettanto agguerrita la linea testimoniale dell’accusa che vede impegnata la storica dell’arte Anna Coliva, già direttore generale della Galleria Borghese, e la scrittrice e sceneggiatrice Simona Sparaco. 

Ad emettere il verdetto sarà il pubblico del Parioli, che si esprimerà con il proprio voto, cui si aggiungerà, per questa occasione, il risultato della giuria social di Radio Luiss, composta dagli studenti dell’Università Luiss Guido Carli. Dunque, Mecenate Colpevole o Innocente?   L’appuntamento è promosso in partnership con Anima per il sociale nei valori d’Impresa, “perché – come illustra l’imprenditrice Sabrina Florio, presidente di Anima nonché vicepresidente di Unindustria in linea con la nostra mission di promuovere la cultura della responsabilità sociale d’impresa e della sostenibilità, Anima ha colto questa opportunità per valorizzare la cultura d’impresa e i suoi valori”. 

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