Lagarde cala il “Whatever it takes” di Draghi: la presidente della Banca centrale europea concede una tregua ai tassi d’interesse, invariati tra il 4 e il 4,75%.
Dopo una serie di dieci rialzi dei tassi d’interesse in 15 mesi, volti a contrastare l’accelerazione dell’inflazione dovuta a pandemia e guerra in Ucraina, la BCE ha comunicato che i tassi rimarranno invariati.
Il Consiglio direttivo della banca di Francoforte ritiene che questi tassi, se mantenuti a questi livelli, possano contribuire a raggiungere l’obiettivo di un’inflazione al 2% nel medio termine.
Con questa decisione, la Bce si concede un periodo di valutazione per monitorare gli effetti della stretta monetaria. Tuttavia, Lagarde ha chiarito che non è escluso un ulteriore rialzo dei tassi in futuro. La presidente esprime fiducia, ma mette in guardia sugli elevati rischi economici e sulle potenziali tensioni geopolitiche legate alla situazione in Medio Oriente, che potrebbero avere un impatto sui prezzi dell’energia.

Aggiornamento sull’adesione della Svezia alla Nato: “È giunto il momento” per la Svezia di unirsi alla NATO, ha dichiarato il Segretario Generale dell’Alleanza transatlantica, Jens Stoltenberg, giovedì a Stoccolma. Gli ufficiali svedesi credono che il paese nordico possa entrare a far parte della NATO entro la fine di novembre.

Cimici di letto: c’è La Russa sotto al cuscino? Se avete saputo dell’infestazione delle cimici nelle principali città europee, soprattutto Parigi, beh potreste esser stati soggetti di fake news. L’intelligence francese suggerisce che il Cremlino potrebbe essere dietro le disinformazioni online riguardo a questa presunta infestazione, meno “pericolosa” di quanto stia emergendo da alcuni media.

Scandalo di spionaggio in Europa, non è una serie Netflix: come riportato giovedì da Playbook, il governo del Primo Ministro greco Kyriakos Mitsotakis è accusato di cercare di neutralizzare gli enti di controllo che lo stanno perseguendo per uno scandalo che coinvolge il wiretapping di politici e giornalisti, tra cui l’eurodeputato ellenico di Renew Europe, Giōrgos Kyrtsos.
Nel mentre, Il Parlamento europeo rilancia il dibattito sullo spyware con una seconda commissione d’inchiesta all’orizzonte.
La relatrice delle prime raccomandazioni sullo spyware emesse dal Parlamento europeo, Sophie In’t Veld, propone di istituire una seconda commissione d’inchiesta, “preferibilmente” prima delle elezioni europee di giugno, per continuare a indagare sui nuovi sviluppi e per continuare a fare pressione sulla Commissione ad agire. Anche perché, notizia delle ultimissime ore, sembra che parlamentari europei di spicco siano stati spiati tramite un software noto come ‘Predator’ in un attacco senza precedenti da parte di autorità del Vietnam.

Matteo Brizzi

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