Continua a sorprendere Nunzia Alessandra Schilirò, vicequestore della Criminalpol e protagonista di un feroce intervento contro il green pass sul palco di piazza San Giovanni a Roma sabato scorso. Dal suo canale Telegram, che porta il nome di “Nandra”, la poliziotta si è scagliata contro l’attivista Greta Thunberg: in una vignetta, dove da una parte c’è l’ambientalista diciottenne e dall’altra la vicequestore di Roma.

La vignetta

L’immagine, pubblicata sul canale Telegram da Schilirò, presenta due caricature accostate, ognuna col suo titolo. Per Greta c’è scritto: “Bambina semianalfabeta parla di scienza”. La diciottenne attivista pronuncia la frase: “Fa caldo”. E attorno tutti la acclamano. Nei balloon ci sono frasi come “Ingravidami Greta” e “Diamole il Premio Nobel”.

Dall’altra parte la caricatura che ritrae la poliziotta, su cui campeggia il titolo: “Vicequestore laureato parla di legge”, con l’agente che dice “Il Green Pass è discriminazione”. Dalla folla arriva un Buuuu. E nei balloon frasi d’accusa, come “Licenziatela”, “Ignorantehh”, “Vergogna”.

 

La vignetta poco dopo è stata rimossa dalla stessa Schilirò. Dopo che Repubblica ha chiesto alla vicequestore se non le sembrava inopportuno pubblicare quella vignetta offensiva nei confronti di Greta, la poliziotta ha rimosso il post scrivendo nella chat “un importante giornale sta montando un caso sulla vignetta creata su e me e Greta. Credo che la satira sia importante ma di più lo è l’obiettivo“. Il riferimento è quindi alle domande poste dai giornalisti di Repubblica.

 

Il commento

La pubblicazione della vignetta dove viene derisa la giovane attivista ambientale non è stata apprezzata dai numerosi fan che seguono il canale Telegram della dirigente della polizia. Mentre alcuni hanno espresso loro solidarietà alla giovanissima attivista. Altri invece avevano attaccato la ragazzina “utilizzata dal governo”. “Grande rispetto per Nandra e onore a lei per il suo coraggio e la sua coerenza, ma che caduta di stile con la pubblicazione di questa vignetta. E Onore anche a Greta che, volenti o nolenti, ci ha messi davanti alle nostre responsabilità nei confronti del Pianeta“. E la poliziotta, prima di cancellare l’immagine, si è difesa scrivendo su Telegram: “È una vignetta! Impariamo a dare il giusto peso alle cose!“.

Redazione

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