L’ufficio centrale della Cassazione ha dato il nulla osta al referendum sulla legge elettorale, richiesta avanzata da 8 consigli regionali a guida centrodestra e depositata lo scorso 30 settembre da una delegazione guidata dalla Lega. Con un’ordinanza è stata infatti dichiarata “conforme alle norme di legge”. L’istanza riguarda “l’abolizione del proporzionale nell’attribuzione dei seggi in collegi plurinominali nel sistema elettorale della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica”. Ora gli atti del caso passeranno alla Consulta a cui quale spetta il vaglio di ammissibilità.

Raggiante il commento del leghista Roberto Calderoli, vice presidente del Senato: “Ci siamo! L’ordinanza con cui la Corte di Cassazione ha dato il via libera al quesito referendario per l’abolizione della quota maggioritaria della legge elettorale vigente, quesito proposto da otto consigli regionali, rappresenta il Big Bang del cambiamento, la bomba atomica che esplode spazzando via tutti i rigurgiti proporzionalisti di chi vorrebbe continuare con i giochini di Palazzo. Questo via libera rappresenta un passaggio fondamentale per arrivare alla richiesta di un referendum abrogativo in materia elettorale finalizzato a ritornare ad un sistema elettorale che sia realmente maggioritario – aggiunge il senatore – per cui finalmente chi vince governa e chi perde va all’opposizione, chiudendo per sempre la fase dei giochini di palazzo finalizzati a nascite di Governi che non rispettano la volontà del popolo. Così finalmente a decidere sarà il popolo e non il Palazzo”.

Soddisfatto anche il leader della Lega Matteo Salvini: “Ottima notizia per gli italiani – ha commentato all’Agi –  che potranno scegliere una legge elettorale finalmente chiara: chi vince, governa”.

Redazione

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