Discriminazioni, barriere e ostacoli che non consentono una parità di diritti rispetto al resto della popolazione. È quello che devono vivere le persone guarite da patologie oncologiche.

Per assicurare che dopo la guarigione clinica sia ristabilita una “guarigione sociale”, cioè la possibilità di esercitare i propri diritti in condizioni di eguaglianza anche sull’accesso ai servizi finanziari, bancari e assicurativi, oltre che alle procedure di adozione, Maria Elena Boschi, deputata di Italia Viva, ha presentato una proposta di legge “per la prevenzione delle discriminazioni e la tutela dei diritti delle persone che sono state affette da malattie oncologiche”, proposta sottoscritta da parlamentari di maggioranza e opposizione, come Lorenzo Guerini del Pd e Cristina Rossello di Forza Italia.

Il 6% della popolazione, ma i dati sono destinati a crescere, subisce questa odiosa discriminazione fondata su pregiudizi e non su reali dati scientifici. Una legge sull’oblio oncologico è necessaria, affinché ciascuno abbia diritto a un nuovo inizio, sapendo che le istituzioni sono al loro fianco.

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