Un uomo tedesco di 43 anni è stato identificato dalla polizia britannica quale principale sospettato per la scomparsa di Madeleine McCann, bambina inglese di 3 anni scomparsa il 3 maggio del 2007 da un residence di Praia da Luz, nel sud del Portogallo, dove era in vacanza con la sua famiglia. Maddie scomparve dal letto del resort mentre i genitori si erano allontanati per cenare con alcuni amici.

Un caso diventato un giallo internazionale e persino un documentario su Netflix nel 2019. Da 13 anni la vicenda di Maddie tiene i sudditi di Sua Maestà col fiato sospeso, ma secondo la polizia la svolta potrebbe portare ad una chiusura della vicenda senza alcun ritrovamento.

La polizia tedesca ritiene infatti che la bambina sia stata uccisa dal pedofilo 43enne, che si trova già in carcere e di cui non è stato diffuso il nome. Il 43enne tedesco, come ricostruito dagli investigatori, ha vissuto a Praia da Luz dal 1995 al 2007 e si trovava in zona quando Madeleine McCann scomparve. Per la polizia però il sospetto sarebbe stato coperto o aiutato da altre persone, che potrebbero sapere dove è stato sepolto il corpo di Maddie, e per questo hanno lanciato un appello diffondendo un identikit dell’uomo e le foto di due veicoli che presumibilmente utilizzava all’epoca, invitando a mettersi in contatto se si è in possesso di informazioni.

La polizia tedesca e britannica è arrivata ad individuare il sospetto rapitore/killer di Maddie nell’ambito dell’indagine denominata Operation Grange, nel corso della quale sono stati presi in esame i profili di circa 600 persone.

I genitori della bambina hanno reagito alla novità investigativa spiegando di non aver perso la speranza di ritrovare sana e salva la loro figlia, ma di essere pronti comunque a qualsiasi eventualità. Anche i genitori furono iscritti tra i sospettati, ma nel luglio 2008 la polizia sollevò da ogni accusa i familiari della bambina.

 

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