Strade allagate, impianti fognari saltati, traffico paralizzato,  crollo di lampioni e calcinacci e un albero caduto su un’auto nei pressi di una scuola. E’ il primo, momentaneo, bilancio del nubifragio che sta interessando Napoli, e più in generale la Campania, dalle prime ore di mercoledì 3 novembre. Disagi sia nella città partenopea che nella sua vasta provincia. Numerose le richieste di intervento ai vigili del fuoco.

Attimi di paura si sono vissuti intorno all’ora di pranzo all’esterno dell’Istituto Comprensivo Statale Guido Della Valle, in salita del Casale a Posillipo, dove un albero si è abbattuto su un’auto parcheggiata lungo la strada. Per fortuna all’interno del veicolo non era presente nessuno. Sul posto sono intervenuti poco dopo polizia e vigili del fuoco. Forte è stato lo spavento per i genitori degli alunni presenti all’interno della scuola, oggi aperta così come tutte quelle della città di Napoli nonostante l’allerta meteo di colore arancione e la relativa chiusura di parchi e cimiteri disposta dal neo sindaco Gaetano Manfredi. Istituti chiusi invece in molti comuni della provincia di Napoli.

Forti disagi anche in altre zone della città partenopea: da Pianura, dove in contrada Pisani la strada è diventata una piscina che trascina con sé cumuli di rifiuti lasciati incivilmente in strada, alla zona di piazza Nazionale dove sono caduti in strada i lampioni della pubblica illuminazione. Nell’area a nord di Napoli, tra Secondigliano e Scampia, un furgoncino dell’Asia è sprofondato in un avvallamento presente lungo la carreggiata. Allagamenti anche in un’altra scuola di Scampia, l’Itis Galileo Ferraris, così come è emerso dai video pubblicati sui social dagli studenti.

Altri disagi in provincia, soprattutto nei comuni a nord di Napoli (Giugliano, Marano, Calvizzano). A Castellammare di Stabia il lungomare diventa un fiume e c’è chi addirittura la prende con ironia e si fa immortalare mentre percorre la strada a bordo di una canoa.

Situazione delicata anche nel Casertano. A Casal di Principe molte le persone rimaste intrappolate nelle auto impantanate nelle strade trasformate in fiumi. Intrappolata in via delle Rose, tra Casal di Principe e San Cipriano D’Aversa, anche un’auto dei carabinieri con due militari dell’Arma a bordo che hanno dovuto attendere l’arrivo del carro attrezzi per recuperare il veicolo.

Bloccati i collegamenti con le isole di Ischia e Procida a causa del forte vento di scirocco. Attualmente sono sospese tutte le corse di aliscafi e navi in partenza dai moli di Beverello e Porta di Massa dello scalo di Napoli e le due isole restano quindi collegate solo da alcune navi in partenza da e per il porto di Pozzuoli. Momenti di tensione tra i passeggeri di una nave partita da Capri e diretta nel porto di Calata di Massa a Napoli. Gli oltre 100 passeggeri sono scesi dopo circa tre ore a causa del forte vento e del mare agitato che ha creato problemi per l’attracco.


 

Prorogata l’allerta meteo

Pioggia forte e raffiche di vento si stanno abbattendo su tutta la Campania in queste ore. Ma l’ondata di maltempo è destinata a continuare. È in vigore fino alle 8 di domani mattina una allerta meteo diramata dalla Protezione civile della Regione Campania di livello Arancione sulla Piana campana, Napoli, Isole, Area Vesuviana, Alto Volturno e Matese, Penisola sorrentino-amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini, Tusciano e Alto Sele.​ L’allerta Gialla rimane su tutto il resto della regione.

La Protezione Civile della Regione Campania ha oggi prorogato l’avviso di allerta meteo fino alle 23.59 di domani, giovedì 4 novembre, con livello Giallo su tutto il territorio ad esclusione delle zone 7 e 8 (Tanagro e Basso Cilento). Si prevedono ancora precipitazioni locali anche a carattere di intenso rovescio e raffiche di vento.

A questo quadro meteo è associato un possibile dissesto idrogeologico localizzato con criticità di livello Giallo e possibili fenomeni di impatto al suolo come: Ruscellamenti superficiali e possibili fenomeni di trasporto di materiale; Possibili allagamenti di locali interrati e di quelli a pian terreno; Scorrimento superficiale delle acque nelle sedi stradali, possibili fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche con tracimazione e coinvolgimento delle aree depresse; Innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua, con inondazioni delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tombature, restringimenti, ecc); Possibili cadute massi in più punti del territorio; Occasionali fenomeni franosi legati a condizioni idrogeologiche particolarmente fragili, per effetto della saturazione dei suoli anche in assenza di precipitazioni.​

​La Protezione Civile della Regione Campania raccomanda agli enti competenti di mantenere in essere tutte le misure atte a mitigare e contrastare i fenomeni attesi, anche in linea con i rispettivi Piani comunali. La Sala operativa sta monitorando l’evolversi dei fenomeni. Le situazioni più critiche nel casertano e nell’area a nord di Napoli dove si registrano numerosi allagamenti. Volontari della protezione civile regionale mobilitati a supporto dei Comuni.

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Napoletano doc (ma con origini australiane e sannnite), sono un aspirante giornalista: mi occupo principalmente di cronaca, sport e salute.