Si intitola “Rinascere” il libro che Manuel Bortuzzo ha presentato domenica sera durante la trasmissione “Che Tempo che fa” condotta da Fabio Fazio su Rai 2. Il nuotatore triestino di 20 anni, ferito a colpi d’arma da fuoco alla periferia di Roma nel febbraio 2019, ha riportato una lesione midollare che “non è completa” e quindi non esclude le possibilità di tornare a camminare.

“La lesione midollare che ti hanno diagnosticato non è completa, è una notizia pazzesca”, dice Fabio Fazio. “Una notizia pazzesca, come tutto quello che ho fatto in questi nove mesi e ho sempre voluto tenere per me. Quando non si parla di cose di cui si è sicuri, con la medicina è sempre meglio andarci con calma. In questo libro ho voluto annotare tutti i miei progressi, i miei miglioramenti”, ha sottolineato Manuel, che si allena nel centro Centro federale di Ostia. Il giovane nuotatore ha poi ricordato di essersi dato 10 anni per tornare a camminare.

“Mio padre mi sostiene nella vita e mi sostiene anche in piedi”, ha poi commentato il giovane atleta, mentre veniva mostrata una foto pubblicata su Instagram, in cui il papà lo aiuta a stare in piedi. Manuel poi ricorda i momenti che hanno preceduto l’agguato nato per uno scambio di persona: “I migliori anni della nostra vita” è stata la canzone di sottofondo di quella sera, l’ultimo lento ballato in piedi con la mia fidanzata, poi dopo un’ora è arrivato il proiettile. Al risveglio rivedere mia madre mi ha dato tanta forza, facendomi capire che era tutto finito”.

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