Era dicembre 2012 quando Maria Rita, classe 1959, sparì da Milano dove viveva e lavorava. Da allora nessuna traccia più. Un mistero che dieci anni dopo ancora non è stato risolto. Maria Rita faceva la broker a Chinatown. Cosa sia successo e perché abbia deciso di allontanarsi e cosa è successo dopo sono le domande che restano ancora senza risposte. ù

Il Corriere della Sera ha ripercorso le tappe e le ultime tracce della donna. Aveva tre uffici a Milano e anche molti debiti. Nella banca dati delle imprese, la sua posizione risulti gravata dalla segnalazione di potenziali rischi (al terzo livello su una scala che, da zero a 6, ha in quest’ultimo numero il massimo del pericolo). A denunciare la sua scomparsa fu il marito il 4 dicembre 2012. Aveva detto al marito che sarebbe andata a Empoli per lavoro con la sua auto. Alle 22 una telefonata con cui annunciava di essere arrivata e di star cercando un ristorante per cenare. Poi più nulla. Il marito aveva iniziato a cercarla ovunque ma di lei si erano perse le tracce. Un’amica gli disse che non era a Empoli ma a Roma. Di preciso, una stanza di un affittacamere in via Napoleone III, non lontano dalla stazione Termini.

Il gestore della struttura aveva raccontato un dettaglio: alla reception, si era presentata con il documento appartenente a un’altra donna, che poi si sarebbe scoperto essere una sua antica confidente; interrogata, questa donna ripetè di non avere idea di nulla. Poi un altro dettaglio emerse dalle indagini: nel bagagliaio della sua auto erano depositate due voluminose valigie nelle tasche del cappotto un biglietto aereo con destinazione Taiwan. In più in quei giorni Maria Rita avrebbe incontrato una donna cinese.

In data 21 settembre, Maria Rita aveva spedito al fratello, ma con destinatario il figlio, una lettera per spiegargli che era viva, stava bene e se n’era andata per, testuale, «la necessità di stare da sola». Tre giorni dopo, madre e figlio si erano sentiti al telefono e la donna aveva aggiunto di soffrire la lontananza. Nove giorni più tardi, il 30 settembre, il marito aveva ricevuto sul cellulare una telefonata anonima. Era la broker che aveva così motivato la decisione di scomparire: «Io non vi sopportavo più». La settimana seguente, il marito era allora entrato in una caserma dei carabinieri posta in una frazione di Palermo per comunicare il ritiro della denuncia di scomparsa.

Ma, ammesso che la donna sia davvero andata a Taiwan, per quale motivo Maria Rita era pronta a salire su un volo per l’Asia? La donna non aveva alcun rapporto con Taiwan ne nessuna conoscenza. Maria Rita aveva un’agenda di incontri fissati per le successive settimane: perché sparire di colpo senza un minimo preavviso? E soprattutto: cosa ha fatto in questi 10 anni?

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.