Via libera ufficiale alla Commissione parlamentare di inchiesta sul Covid. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato, infatti, il testo che prevede “l’istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla gestione dell’emergenza sanitaria causata dalla diffusione epidemica del virus SARS-CoV-2 e sulle misure adottate per prevenire e affrontare l’emergenza epidemiologica da SARS-CoV-2″. L’ufficialità la si legge sul sito del Quirinale.

Oltre alla Commissione sul Covid, il capo dello Stato ha firmato anche il ddl di Interventi a sostegno della competitività dei capitali e delega al governo per la riforma organica delle disposizioni in materia di mercati dei capitali recate dal testo unico di cui al decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, e delle disposizioni in materia di società di capitali contenute nel codice civile applicabili anche agli emittenti (approvato in via definitiva dal Senato il 27 febbraio).

La commissione Covid, la scelta delle opposizioni: Pd, M5s e Azione

L’istituzione della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla gestione Covid è però osteggiata da diverse forze di opposizione in Parlamento. Molti deputati e senatori hanno infatti avvertito di essere pronti a disertarla. L’ex ministro dem Dario Franceschini ha spiegato: “Bisognerebbe disertare la commissione Covid, per evitare un precedente pericoloso, un tribunale politico”. Per il Partito Democratico e il Movimento Cinque Stelle l’iniziativa della Commissione Covid è solo un modo per attaccare il governo giallorosso di Giuseppe Conte. Anche l’ex ministra, oggi in Azione, Elena Bonetti ha annunciato di voler disertare la Commissione: “Ha ragione Dario Franceschini la Commissione Covid andrebbe disertata ed è ciò che Azione farà. Non siederemo in una Commissione istituita con un testo di legge che non a caso le impedisce di appurare le responsabilità anche di Regioni, comuni e ospedali durante la pandemia ma in compenso si arrogherà le competenze per valutare la bontà del metodo con cui la scienza ha validato i vaccini a livello Ue”.

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