Una mascherina 1522“. Non è un nuovo modello di dispositivo di protezione individuale, ma una frase in codice per denunciare una violenza domestica in farmacia. Basterà pronunciare questa frase al proprio farmacista, per attivare una rete d’aiuto. L’iniziativa nasce da un accordo tra i centri antiviolenza e la Federazione farmacisti, che permetterà ai farmacisti di fornire sostegno alle donne vittime di violenza dando non solo informazioni utili ma mettendo in campo una filiera di aiuto concreto.

I due mesi di lockdown e le misure anticontagio ancora in vigore nel nostro Paese, hanno fatto registrare, come denunciato da Amnesty International Italia, un generale e preoccupante incremento di episodi di violenza domestica nei confronti delle donne. Uscendo meno di casa, si riducono notevolmente le occasioni di denuncia e alcune donne si ritrovano intrappolate insieme a partner violenti.

Al fianco delle vittime di violenza resta attivo, insieme ai centri anti-violenza della rete Di.Re e di Differenza donna, il numero gratuito, 1522, promosso dalla dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio. Un servizio che offre la possibilità di denunciare via chat un episodio di violenza per chi non potesse parlare.

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