Un rapporto da tempo turbolento, ‘aggravato’ dall’isolamento forzato a causa del Coronavirus. Poteva trasformarsi nell’ennesimo femminicidio la brutale aggressione subita da una donna di 48 anni dell’Alta Padovana, tra le zone più colpite dal contagio da Covid-19, fortunatamente salvata dai vicini di casa.

La donna è stata colpita al volto dal marito armato di martello al culmine di una lite scoppiata per futili motivi. Le urla della 48enne hanno allertato i vicini, che hanno chiamato l’intervento di carabinieri e medici. All’arrivo del personale sanitario del Suem la donna era a terra, riversa nel sangue, ed è stato prontamente trasferita alvicino ospedale di Camposampiero (Padova), dove è stata medicata per le lesioni al viso e per un braccio rotto, ‘danneggiato’ nel tentativo di proteggersi il volto dalla furia del marito.

Quest’ultimo, un 58enne, non ha opposto resistenza all’intervento dei carabinieri e si è lasciato condurre in caserma. Come emerso dalle indagini la coppia da tempo viveva un rapporto complicato, con la convivenza forzata che ha peggiorato la situazione già critica.

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