Elezioni Politiche 2022
“Mi vergognerei di una madre come la Cirinnà”: Beatrice Venezi orgogliosa del motto Dio, Patria e Famiglia
Beatrice Venezi è diventata nota al grande pubblico dopo la sua ospitata al Festival di Sanremo nel 2021, ha chiesto più volte di voler essere chiamata direttore d’orchestra e non direttrice. Ha rifiutato la candidatura di Fratelli d’Italia ed è stata al centro di un caso per aver ottenuto il ruolo di direttrice artistica della Fondazione Taormina Arte. Ha rilasciato un’intervista molto lunga al quotidiano La Verità, in cui ha tirato in ballo la senatrice e candidata del Partito Democratico Monica Cirinnà.
“Forse c’è chi avrebbe preferito che io avessi genitori da centro sociale? Oggi parlano di mio padre come fosse una vergogna. E invece sa che le dico? Che mi vergognerei se avessi avuto genitori che si fumavano gli spinelli. O una madre come la Cirinnà, che pubblica la foto ‘Dio, Patria e famiglia, che vita di merda’, che invece sono proprio i miei valori”. Il riferimento è al cartello che Cirinnà esibì in una manifestazione di piazza l’8 marzo del 2019. Il motto viene fatto risalire a Giovanni Giurati, ex segretario del Partito Nazionale Fascista.
Il padre di Venezi, Gabriele Venezi, immobiliarista, era stato dirigente nazionale dell’organizzazione neofascista Forza Nuova. “Davvero si è passato il segno. Si scrive di me come ‘figlia di un dirigente di Forza nuova’, come se questo fosse un peccato originale che si tramanda di padre in figlio. Mio padre ha tutto il diritto di pensare e di agire politicamente secondo le sue più profonde convinzioni – ha lamentato il direttore d’orchestra – Attribuirmi la doppia colpa di essere figlia di mio padre e di aver partecipato alla convention racconta molto di come vanno le cose in questo Paese. Io ringrazierò sempre papà per avermi insegnato il pensiero critico”.
Venezi è infatti intervenuta alla conferenza programmatica di Fratelli d’Italia a Milano. Ha detto di essere lusingata per esser stata cercata per le elezioni ma ha anche precisato di non aver mai avuto una tessera di partito. Alla sua frase – ripresa in un post dalle pagini social ufficiali di Fratelli d’Italia – ha replicato direttamente Cirinnà. “Ringrazio la direttrice (anzi il direttore, non vorrei si offendesse!) Beatrice Venezi e Fratelli d’Italia per avere ricordato che loro si rifanno agli stereotipi patriarcali del ventennio e noi, invece, no”.
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