Condannato a un anno per omicidio colposo il professor Giorgio Galanti, ex direttore del centro di medicina dello sport di Caregi, e a provvisionali di oltre un milione di euro. Questa la decisione del tribunale di Firenze nel processo, con rito abbreviato, per la morte di Davide Astori, l’ex capitano e difensore della Fiorentina scomparso a 31 anni il 4 marzo 2018, quando venne trovato senza vita in una camera d’albergo a Udine dove era in trasferta con la squadra.

Secondo la tesi dell’accusa oggi confermata in Tribunale, Astori morì per la mancata diagnosi di una patologia, la cardiomiopatia aritmogena diventricolare, tale da impedirgli la carriera di calciatore. Secondo il pm Antonino Nastasi sarebbero stati violati i protocolli cardiologici per il giudizio di idoneità allo sport agonistico e contestato il rilascio ad Astori di due diversi certificati di idoneità alla pratica del calcio, nel luglio 2016 e nel luglio 2017.

Secondo quanto emerso dalla consulenza tecnica effettuata da periti incaricati dalla procura, i certificati di idoneità del professor Galanti vennero rilasciati nonostante fossero emerse, nelle rispettive prove da sforzo, aritmie cardiache che avrebbero dovuto indurre i medici a effettuare accertamenti diagnostici più approfonditi per escludere una cardiopatia organica o una sindrome aritmogena.

Per il tribunale, dunque, che si è avvalso della consulenza di parte del professor Domenico Corrado di Padova, se la patologia fosse stata diagnosticata mentre si trovava in una fase iniziale, questo avrebbe consentito di interrompere l’attività agonistica di Astori e, tramite la prescrizione di farmaci, di rallentare la malattia e prevenire l’insorgenza di “aritmie ventricolari maligne”.

La difesa del medico: “Sconcertato”

“Il professor Galanti è sconcertato, ritiene di aver operato sempre al meglio. Questa di oggi è una censura che non si accetta di buon grado. Restiamo in attesa di leggere le motivazioni di oggi, per impugnare la sentenza. Dal nostro punto di vista non riteniamo questa sentenza per niente giusta”. Lo dice a LaPresse l’avvocato Sigfrido Fenyes, legale del professor Giorgio Galanti.

Risarcimento

A carico di Galanti sono state disposte anche provvisionali che superano complessivamente il milione di euro in favore della compagna Francesca Fioretti e della figlia della coppia, Vittoria, nonché dei genitori e dei fratelli di Davide Astori, che si erano costituiti parte civile nel processo.

Le parole di Francesca Fioretti

“Sono molto felice e orgogliosa che finalmente sia stata fatta giustizia per Davide anche se dispiaciuta che lui oggi non possa essere qui con noi. Però spero vivamente che questa sentenza possa servire a salvare anche una sola vita”. Queste le parole della compagna di Astori, Francesca Fioretti.

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Napoletano doc (ma con origini australiane e sannnite), sono un aspirante giornalista: mi occupo principalmente di cronaca, sport e salute.