Metadone nel corpo del bambino di 18 mesi morto lo scorso 4 aprile al Pronto Soccorso dell’ospedale Maggiore, nonostante l’intervento di emergenza dei medici dell’ospedale di Parma. La scoperta è emersa dalle indagini condotte dalla squadra mobile della città emiliana, col pm Dal Monte che ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini alla madre del piccolo, una donna di 37 anni ora accusata di omicidio preterintenzionale e lesioni personali aggravate.

Come riporta la ‘Gazzetta di Parma’, al bambino deceduto il 4 aprile scorso sarebbe stato somministrato volontariamente lo stupefacente, in quantità tale da provocare “una depressione dei centri respiratori”. Sempre dalle analisi condotte sui capelli del bambino è emerso come non sarebbe stata la prima volta: la relazione medico-legale rivela che al piccolo, almeno dai sei mesi, erano stati somministrati “quantitativi imprecisati di sostanza stupefacente di varia natura (cocaina-morfina-oppiacei)”.

Redazione

Autore