Napoli come in “zona bianca”. Il capoluogo, complice la giornata soleggiata e le temperature già primaverile, con una massima che si è aggirata attorno ai 20 gradi, è stata invasa da famiglie e giovani che da stamattina hanno affollato le strade e i luoghi simbolo dello svago in città. 

Da Chiaia al Vomero, da via Toledo al lungomare, strade e negozi sono stati presi d’assalto dalla voglia di libertà dei napoletani (e non solo). Tante le persone che hanno affollato bar e ristoranti, per un aperitivo o un pranzo fuori. Tantissimi anche i bambini travestiti per Carnevale che hanno sfilato per le vie cittadine.

Molti anche i napoletani che hanno scelto addirittura la spiaggia, con tuffi in mare che hanno sfidato l’acqua non proprio calda. 

Tutte scene che non faranno contento il governatore Vincenzo De Luca. Venerdì il presidente campano aveva tuonato contro la movida, considerato uno dei canali principali del contagio da coronavirus. 

Stiamo assistendo a una ripresa grave dei positivi”, ha osservato De Luca nel corso della consueta diretta Facebook del venerdì. “Dobbiamo dire con chiarezza al Governo che è arrivato il momento di prendere decisioni nazionali adeguate al contagio”, poi rivolgendosi ai cittadini campani osserva: “Dobbiamo dire che, quando ci sono comportamenti irresponsabili nelle zone dove riaprono attività economiche, non riprendiamo a vivere ma prolunghiamo il calvario dell’epidemia. Non diamo più vita ai nostri figli, ma togliamo la vita a loro. Perché se ci comportiamo in maniera tale da prolungare nei mesi l’epidemia, otteniamo l’effetto opposto rispetto a quello che vorremmo ottenere: anziché ridurre i vincoli, i limiti, le costrizioni, prolunghiamo nei mesi vincoli e costrizioni. Senza responsabilità e controlli rigorosi prolunghiamo e non riduciamo il calvario. Finché non avremo vaccinato in misura importante le nostre comunità noi non risolveremo il problema”

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Napoletano, classe 1987, laureato in Lettere: vive di politica e basket.