Senza cultura non c'è scienza
Non vi è Europa senza Identità

È nella natura dell’essere umano la ricerca delle proprie radici: un elemento primitivo ci induce a chiederci chi siamo, da dove veniamo. Così come è primitiva la ricerca di un’identità, di cui le radici costituiscono un pezzo essenziale del puzzle. Non è un caso se, facendosi un giro su Tik Tok, si trovano decine di video di giovani che sono stati adottati e pur amando le proprie famiglie sono alla disperata ricerca dei genitori biologici. Pensare di poter cancellare le identità è un’operazione oltre che dal sapore sovietico, impossibile. Quando il regime comunista così come l’impero romano perseguitavano i cristiani, essi si riunivano per celebrare Cristo rischiando la propria vita.
Ed è stato un grande Papa, Giovanni Paolo II, a contribuire al crollo del regime sovietico. È per tutte queste ragioni, che il tentativo del movimento woke di cancellare le radici e la storia e le identità, è destinato a fallire miseramente. Allo stesso modo, è nell’assenza di identità e radici, che è da ricercare il primo grande vulnus dell’Unione europea. Gli Stati Uniti d’Europa hanno senso solo se, fatta l’unione economica, vi sarà una grande operazione culturale di recupero di quelle radici, di quelle identità greco, romane, giudaico- cristiane e illuministe sulle quali che piaccia o no si poggiano i valori occidentali.
E invece, da Bruxelles arrivano ridicoli ammiccamenti alla cancel culture, divieti di dire Buon Natale e giù di lì. Senza comprendere che senza radici, un albero non sta in piedi. Senza radici, si discuterà forse di caricabatterie universale e di green deal ma non certo di esercito europeo. Ed è scandaloso, per esempio, che come denunciava tempo fa Galli della Loggia dalle colonne del Corriere, il 98% degli investimenti europei in ricerca sia in materie STEM e solo il 2% in materie letterarie. A Bruxelles probabilmente dimenticano che senza la cultura non vi sarebbe neppure la scienza. Ma dà la misura della scarsa attenzione che viene data alla cultura, all’ identità, alle radici. Un’Europa senza radici è un’organizzazione internazionale. Un’Europa che riparte dal proprio Io può diventare Nazione.
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