Armanda Bottini Campolunghi il prossimo aprile compirà 82 anni. Per lei ci sarà una grande festa perché la nonna di Borghetto Lodigiano ha vinto una grande battaglia: quella contro il coronavirus. La signora si era sentita male lo scorso 24 febbraio mentre pranzava con la sua famiglia. Portata subito in ospedale e sottoposta alle cure, dopo una settimana è tornata a casa, guarita.

“È svenuta e non dava alcun segno di vita, nonostante i nostri ripetuti tentativi di stimolarla – racconta il nipote Mattia Cagnazzi, 23 anni a Repubblica  – Ci siamo spaventati e abbiamo chiamato il 118. Sono venuti a prenderla con l’ambulanza e l’hanno portata al San Matteo di Pavia. Di solito gli abitanti di Borghetto in caso di necessità vengono accompagnati all’ospedale di Lodi, ma evidentemente lì non c’era posto a causa dell’emergenza coronavirus”.

Poche ore dopo il tampone e il risultato positivo che ha gettato tutta la famiglia in una grande angoscia, consapevoli delle notizie diffuse sui pericoli per gli anziani. “Le hanno fatto il tampone e già il 25 febbraio era ricoverata nel reparto di Infettivologia. La cosa più difficile per noi è stata non poter andare a trovarla – prosegue Cagnazzi – I medici, tutti gentilissimi, ci aggiornavano con telefonate quotidiane sulle sue condizioni e infatti quando questo periodo difficile sarà passato andrò senz’altro a ringraziarli di persona, ma la preoccupazione era tanta”.

La signora infatti soffre di diabete di tipo 2, si è da poco rotta il femore e ha una leggera forma di demenza senile. Ma Armanda ha reagito subito e bene alle cure e il 3 marzo è tornata a casa. Quando è entrata in casa ha pianto di gioia insieme alla sua famiglia. “Speriamo che la sua storia diventi un bel messaggio di speranza per tutti”.

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