Nella necessità di avere una corretta e non strumentale informazione sulla cosiddetta “inchiesta Open”, l’avvocato Alfredo Romeo precisa quanto segue.

Ribadisco di aver finanziato in totale trasparenza l’associazione Big Bang nel 2012 attraverso la mia società ISVAFIM: non è reato, non è peccato, non è immorale.

Il finanziamento è stato effettuato nei modi e nei termini di legge, registrato ufficialmente presso la stessa associazione e presso le Istituzioni competenti, autorizzando esplicitamente anche la comunicazione del nome del sottoscritto come finanziatore.

Ribadisco anche che non è stata effettuata alcuna perquisizione negli uffici delle società del Gruppo Romeo, che non rappresentano una “galassia” come erroneamente descritto, e che sono tutte facilmente a me riconducibili.

Dopo il 2012 non vi è stato rapporto di alcun tipo tra l’avvocato Bianchi e qualsivoglia società del Gruppo.

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