È una storia terribile quella che il Reparto Prevenzione Crimine Campania ha scoperto durante uno dei controlli a Ponticelli, in Via Cupa Cimitero. I poliziotti hanno notato un’autovettura in sosta con due persone a bordo. Al volante c’era un uomo di 70 anni con i pantaloni abbassati e accanto a lui un ragazzino di 14 anni. Quest’ultimo in tasca aveva 15 euro, il misero compenso che l’anziano gli aveva dato per prostituirsi.

A un primo sguardo gli agenti hanno subito capito che si trattava di un minorenne, ma quando è stato interrogato ha dichiarato di avere 18 anni. Poi ha confessato di averne solo 14. Era di un campo rom poco distante dal luogo dove si prostituiva. Con lui anche altri amici e ragazzine, alcune provenienti dall’Africa.

Il minore è stato affidato ad una casa famiglia e l’uomo arrestato per prostituzione minorile, ora è agli arresti domiciliari. Il ragazzino invece è stato affidato a una casa famiglia.

Via Cupa Cimitero è una strada buia che dall’estremità del quartiere periferico di Ponticelli a Napoli porta a San Giovanni a Teduccio. Durante la notte diventa un luogo ancora più buio e da centro commerciale, per lo più di prodotti cinesi che è di giorno, si trasforma in un luogo di appuntamenti tra prostitute e i loro clienti, tra transessuali e scambisti e purtroppo tra minorenni e adescatori di ogni età.

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