E’ in farmacia con il figlio disabile, la commessa lo vede e lo chiama prima al banco senza aspettare la fila, così come è previsto dalla legge. Il gesto però non viene gradito da un cliente che pensa bene di aggredire l’uomo rifilandogli un pugno in pieno volto perché aveva osato non rispettare la coda.

Succede in provincia di Bergamo, in una farmacia nel centro storico di Treviglio. La vittima è un 65enne che si trovava nell’attività commerciale in compagnia del figlio disabile. All’interno non c’erano tante persone ma i dipendenti della farmacia hanno comunque invitato il cliente ad avanzare verso il bancone e la cassa per essere servito prima degli altri. La circostanza non è piaciuta ad un altro cliente che ha iniziato a protestare, lamentando il trattamento di favore ricevuto da chi era dietro di lui.

Papà con figlio disabile aggredito in farmacia da cliente: “Perché salti la fila?”

Ne è nata una discussione, anche animata, tra i due, degenerata nel peggiore dei modi. La vendetta è arrivata mentre il genitore con il figlio disabile lasciava la farmacia. Un’aggressione vile, alle spalle, con il 65enne che è finito a terra ed è dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso dell’ospedale di Treviglio dove è arrivato in codice giallo dopo essere stato colpito ripetutamente alla testa. Dopo una notte passata, in via precauzionale, in osservazione, l’uomo è stato dimesso con pochi giorni di prognosi.

L’aggressore è stato identificato nel giro di poche ore dalla polizia. Adesso spetterà alla vittima procedere con una querela di parte così come previsto dalla riforma Cartabia.

 

Redazione

Autore