“Quel che è in atto a Gaza – a detta di alcuni esperti – ha le caratteristiche di un genocidio”. Papa Francesco invita ad indagare con attenzione per determinare se il conflitto “s’inquadra nella definizione tecnica formulata da giuristi e organismi internazionali”. Lo afferma nel suo nuovo libro «La speranza non delude mai. Pellegrini verso un mondo migliore», di cui La Stampa propone un’anticipazione in vista della sua uscita per il Giubileo del 2025

Il Papa aveva già condannato pubblicamente gli “attacchi disumani” in Palestina durante un recente Angelus, esprimendo solidarietà verso i palestinesi colpiti dalla carestia e dalle difficoltà nel ricevere aiuti.

Ha anche invitato i fedeli a non dimenticare Israele e tutte le nazioni in guerra, pensando anche a chi lascia Gaza nel pieno della carestia a fronte della difficoltà di far arrivare cibo e aiuti nel territorio.

Francesco nel suo nuovo volume, collega il problema dei profughi palestinesi al tema più ampio dei migranti, con un focus particolare sull’Africa. Denuncia il “colonialismo economico” che continua a sfruttare le risorse del continente, privandone i popoli e rendendoli “stranieri” nella propria terra. Critica l’avidità che ha trasformato risorse come i diamanti in “insanguinati” e invita i leader a riflettere sul ruolo del neocolonialismo nelle migrazioni verso l’Europa. Sottolinea infine l’importanza di accogliere, proteggere e promuovere i migranti.

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