Una nuova, ignobile truffa fa leva sui sentimenti dei genitori nei confronti dei propri figli a seguito di una richiesta di aiuto. L’allarme è scattato questa estate. All’inizio erano semplici messaggi con richieste di denaro da parte di ignoti sconosciuti bisognosi, poi le richieste hanno iniziato a intaccare la sfera familiare traendo in inganno numerose persone, specialmente anziane.

Un parente prossimo che si trova in una situazione di difficoltà economica e un link al quale accedere via sms. Ecco l’ultimo perfido inganno che ruba i dati bancari e svuota il conto corrente. “Ciao papà” – inizia così il messaggio – “mi è caduto il telefono e questo è il mio nuovo numero. Mi mandi un WhatsApp?” tutto corredato da un link che non dev’essere assolutamente aperto perché è la porta d’ingresso dei truffatori.

Una volta aperto il link, il finto figlio mette in atto il raggiro. Iniziano così le richieste di denaro per i piuù svariati (e realistici) motivi: app bancaria che non funziona, aiuto per il pagamento delle tasse universitarie o delle bollette. Se il genitore risponde positivamente, viene richiesto un bonifico istantaneo per il pagamento. Sempre meglio non fidarsi di questi messaggi e tentare di mettersi in contatto con la persona interessata direttamente. Attenzione alla truffa di fine estate.

 

Redazione

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