La battaglia culturale di Meloni e soci
Peppa Pig nel mirino di Fratelli d’Italia, l’episodio con due mamme diventa “indottrinamento gender”: “Rai non lo trasmetta”
Ci pensa Peppa Pig, il cartone animato inglese rivolto ai bambini, ad agitare la campagna elettorale. Tutta colpa della richiesta di Fratelli d’Italia di oscurare il celebre cartoon, trasmesso in Italia dalla Rai, per un presunto “indottrinamento gender”, come lo chiamano dal partito di Giorgia Meloni.
La colpa del cartoon è quella di mostrare, in una puntata già andata in onda nel Regno Unito su Channel 5, il personaggio di Penny Polar Bear presentare a Peppa Pig le sue due mamme. Inaccettabile per il partito della “famiglia tradizionale”, quindi ecco sbottare Federico Mollicone, responsabile cultura di FdI e candidato nel collegio plurinominale Lazio 1-01 della Camera.
“È inaccettabile la scelta degli autori del cartone animato Peppa Pig di inserire un personaggio con due mamme – la protesta di Mollicone – Ancora una volta il politicamente corretto ha colpito e a farne le spese sono i nostri figli. Ma i bambini non possono essere solo bambini? Come ha dimostrato recentemente Giorgia Meloni siamo e saremo sempre in prima linea contro le discriminazioni, ma non possiamo accettare l’indottrinamento gender. Per questo chiediamo alla Rai, che acquista i diritti sulle serie di Peppa Pig in Italia col canone di tutti gli italiani, di non trasmettere l’episodio in questione su nessun canale o piattaforma web”, l’aut-aut del parlamentare meloniano.
La decisione di inserire una famiglia ‘arcobaleno’ era arrivata dagli autori del cartoon Mark Baker e Neville Astley anche una petizione che aveva raccolto oltre 24 mila firme. Peppa Pig da anni però è riconosciuto come un cartone capace di inserire nelle sue puntate temi inclusivi, scelta evidentemente non apprezzata a destra.
‘Peppa Pig’ introduces lesbian couple on latest episode:
“I live with my mummy and my other mummy. One mummy is a doctor and one mummy cooks spaghetti. I love spaghetti.” pic.twitter.com/3coxIzbvaV
— Pop Crave (@PopCrave) September 7, 2022
A rispondere alle polemiche innescate da Fratelli d’Italia è il segretario di Sinistra Italia Nicola Fratoianni, che evidenzia come il partito della Meloni “non ha di meglio da fare che prendersela con Peppa Pig. Una notizia per loro: le famiglie arcobaleno esistono e fanno parte della vita di tutte e tutte noi. Oscurarle significa vivere fuori da questo mondo. Chiedere la censura preventiva ci ricorda chi sono”, la stoccata del leader della Sinistra.
#Fdi non ha di meglio da fare che prendersela con #PeppaPig.
Una notizia per loro: le #famigliearcobaleno esistono e fanno parte della vita di tutte e tutte noi. Oscurarle significa vivere fuori da questo mondo.
Chiedere la censura preventiva ci ricorda chi sono.#diritti #LGBT pic.twitter.com/ki2LTFRDG5— nicola fratoianni (@NFratoianni) September 9, 2022
Contro la proposta di Fratelli d’Italia di censurare Peppa Pig sui social decine di utenti hanno ricordato altre ‘anomalie’ in cartoni, film o fumetti destinati ai bambini trasmessi con successo in Italia anche decenni fa: è il caso del leone Simba, protagonista del film Disney ‘Il Re Leone’, cresciuto da un suricato e un facocero; o di Qui, Quo e Qua, nipoti di zio Paperino in ‘Topolino’ e con una madre (Anitra nella versione italiana) di fatto assente dal fumetto.
In ogni caso, come appreso dall’AdnKronos, attualmente la Rai non può trasmettere gli episodi di che vedono l’ingresso nel cartone animato di un personaggio con due mamme. La tv pubblica ha acquistato i diritti della serie che contiene gli episodi in questione, ma non ha attualmente i diritti di trasmissione in chiaro perché non sono ancora arrivati a scadenza i diritti per la trasmissione esclusiva su pay tv acquistati da Disney.
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