Aumentano i prezzi dei vaccini anti-covid Pfizer e Moderna. Lo scrive il quotidiano Financial Times che sarebbe riuscita a vedere alcune parti dei nuovi contratti che quindi confermerebbero le voci in giro da mesi. Una notizia che arriva mentre il mondo, e l’Europa – che ha ordinato forniture di 2,1 miliardi di dosi entro il 2023 – sono alle prese con la diffusione della variante Delta: più trasmissibile. I due preparati a Rna messaggero riescono, secondo quanto provato da studi e da un tasso di mortalità rimasto basso nonostante l’impennata dei contagi, a proteggere soprattutto dalla malattia grave e quindi dall’ospedalizzazione a causa del contagio.

I prezzi quindi sono schizzati: si è passato dai 15 euro e 50 per Pfizer a 19 euro e 50 e da 22 dollari e 60 per Moderna a 25 dollari e 50, circa 24 euro – meno dei 28,50 inizialmente previsti grazie ad un ampliamento dell’ordinativo da parte di Bruxelles. Il Financial Times ha aggiunto che Moderna si sarebbe rivelata “arrogante” nelle trattative con l’Europa. Si tratta di due dei quattro vaccini approvati in Europa e in Italia con AstraZeneca (poi Vaxzevria) e Johnson & Johnson. Tutti somministrati gratuitamente.

Gli aumenti corrispondono al 25 e al 13 per cento del prezzo precedente. Pfizer ha stimato quindi nell’ultima trimestrale del periodo aprile-giugno un rialzo del 30% dei ricavi dal vaccino per il Covid a 33,5 miliardi di dollari nel 2021, in deciso aumento rispetto ai 26 miliardi attesi solo in maggio. Per Moderna gli analisti prevedono un balzo dei ricavi da vaccino a 30 miliardi di dollari. Il mercato globale dei vaccini potrebbe valere 70 miliardi di dollari solo nel 2021.

Gli accordi sono stati rinegoziati dopo che gli ultimi studi hanno evidenziato un’efficacia più elevata dei vaccini a mRna, e quindi Pfizer e Moderna – AstraZeneca e Johnson&Johnson sono a vettore virale. Un funzionario ha semplicemente spiegato al Financial Times che le aziende farmaceutiche hanno sfruttato il loro potere di mercato perché i loro sieri funzionano. AstraZeneca è stata protagonista anche di un disastro e una confusione comunicative che ne hanno compromessa la diffusione. Pfizer e Moderna sono stati approvati dall’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) anche per la fascia d’età dai 12 ai 17 anni.

In Israele è cominciata la somministrazione della terza dose di richiamo. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha intanto fatto sapere che la vaccinazione eterologa (AstraZeneca + vaccino a mRna) è più efficace della doppia dose di AstraZeneca. Uno studio preliminare (senza revisione sull’efficacia) di Pfizer e BioNTech ha intanto segnalato come la protezione sembri mantenersi alta contro le forme gravi di covid-19 dopo sei mesi dalla seconda iniezione, mentre l’efficacia contro il contagio vada diminuendo ogni due mesi.

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.