La stagione
Pistoia rivive il sogno del grande basket, squadra e allenatore stupiscono tutti in A1
Dopo aver pagato dazio all’inizio della stagione – quattro sconfitte nelle prime quattro partite – la Estra Pistoia ha ingranato la quarta con cinque vittorie in sei gare e si è insediata in una posizione di classifica, la settima, decisamente confortevole.
Un tempo c’erano Dodo Rusconi, Joe Bryant e Ron Rowan, oggi ci sono Nicola Brienza, Jordon Varnado e Ryan Hawkins. Quasi quarant’anni dopo, Pistoia rivive il sogno del grande basket grazie a una squadra che sta stupendo tutti, condotta da un allenatore capace di sbalordire in Serie A1 così come aveva fatto lo scorso anno in A2 e di creare un gruppo coeso, capace di far fronte alle emergenze e a infortuni eccellenti. Dopo aver pagato dazio all’inizio della stagione – quattro sconfitte nelle prime quattro partite – la Estra Pistoia ha ingranato la quarta con cinque vittorie in sei gare e si è insediata in una posizione di classifica, la settima, decisamente confortevole. Cinque successi in poco più di un mese, roba da far girare la testa anche al più ottimista dei tifosi, anche perché Pistoia ha portato a casa scalpi decisamente importanti: dopo aver rotto il ghiaccio con Brindisi, Venezia, Sassari, Milano (sconfitta per la prima volta a domicilio) e Napoli già capolista del torneo. Sicuramente c’è da applaudire il lavoro del coach, che già lo scorso anno con un gruppo di giocatori non accreditato dai pronostici ha centrato la promozione e che quest’anno sta ottenendo risultati importanti nonostante l’infortunio che ha tenuto fuori Varnado, il più forte del roster, per la metà dei match disputati. Siccome, come spiegava Freak Antoni, “la fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo”, ecco che i toscani dovranno far fronte a un’altra tegola: Ryan Hawkins, uscito malconcio dalla trasferta di Napoli, starà fuori per circa tre settimane. Per dare una mano, anziché uno stregone, è stato chiamato Gerry Blakes, talento made in Usa, che resterà a Pistoia almeno per un paio di mesi.
A Pistoia, dicevamo, adesso si respira un’aria nuova che però riporta agli antichi fasti, quando i derby contro Boni e Niccolai, stelle di Montecatini, infiammavano il palazzetto dello sport. Messa alle spalle la depressione per l’autoretrocessione in A2 necessaria al rilancio della società, adesso gli elogi si sprecano per un gruppo di giocatori che sul parquet è stato in grado di spazzare via dubbi e perplessità. Una menzione speciale per il pistoiese Gianluca Della Rosa, capitano e profeta in patria, mvp italiano dopo la clamorosa prestazione di sabato. Brienza, idolo assoluto del pubblico pistoiese, ci ha tenuto subito a ricordare cosa fa della sua squadra una realtà così bella. “Questi ragazzi sono incredibili, ci lasciano ogni volta emozioni speciali. Hawkins che con una caviglia gonfia dopo un minuto dall’uscita è voluto subito rientrare in campo per aiutare i compagni. Al momento opportuno tutti danno una mano. Complimenti a Della Rosa ma la squadra viene prima di tutto”, ha detto il coach visibilmente soddisfatto. A incrinare, seppur parzialmente, questo quadro idilliaco, l’ammenda di 4mila euro per i fischietti che hanno disturbato, secondo la Lega, il lavoro degli arbitri durante Pistoia-Napoli.
Per richiamare all’ordine i propri supporters la società ha optato per toni soft: “As Estra Pistoia Basket 2000 intende ringraziare gli oltre 3.600 spettatori che sabato erano presenti al PalaCarrara in occasione della partita contro la GeVi Napoli. Un dato significativo, considerando che il pubblico è in costante crescita dall’inizio del campionato: la dimostrazione di quanto il nostro ‘sesto uomo’ sia attaccato a questi colori ed alla squadra che, sul campo, sta dando il massimo per raggiungere la salvezza”. Riconosce la nota diramata ieri che però ricorda: “Allo stesso modo la società vuole lanciare un appello a tutti coloro che continuano a recarsi al palasport con fischietti e strumenti sonori. Nonostante i richiami, fatti anche durante la partita stessa, tutto questo ha portato a sanzioni economiche particolarmente importanti a carico della società, anche con recidiva, che arrecano un danno economico al club. Alla luce di questo, invitiamo nuovamente tutti i tifosi a sostenere i propri beniamini con tutto l’entusiasmo possibile, con la voce, con gli splendidi cori e con gli applausi, ma cortesemente chiediamo di non usare più i fischietti”. Basta fischietti, Pistoia merita solo applausi, fragorosi.
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