Paziente di botte dai vigilantes dell’ospedale che gli vietarono l’accesso al Policlinico Federico II di Napoli lo scorso 8 aprile 2024. Una reazione spropositata dai parte di chi era tenuto a garantire la sicurezza all’interno della cittadella ospedaliera. Erano almeno quattro le guardie giurate che si scagliarono contro un uomo di 62 anni, morto poco dopo l’arrivo dei soccorsi. La sua colpa? Aver insistito troppo nel voler entrare in auto al Policlinico. Il diniego, qualche parola di troppo e la folle e omicida reazione.

Paziente ucciso di botte, 4 vigilantes arrestati per omicidio

Cinque mesi dopo, nella mattinata di venerdì 6 settembre, personale del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri Napoli Vomero e militari della Stazione carabinieri Napoli-Marianella hanno dato esecuzione ad ordinanza di custodia cautelare domiciliare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli, nei confronti di quattro soggetti, dipendenti dell’Istituto di Vigilanza a cui era affidato il servizio di portineria del Policlinico Universitario “Federico II” di Napoli, gravemente indiziati di concorso in omicidio preterintenzionale pluriaggravato per aver commesso il fatto in più persone riunite e con abuso dei doveri inerenti il pubblico servizio.

Pugni e calci al volto e ai genitali

Le indagini, condotte dall’aprile al giugno 2024 dalla Stazione di Marianella con il supporto del Nucleo Operativo della Compagnia Napoli-Vomero, hanno consentito – sulla base di dichiarazioni testimoniali, attività tecniche e consulenza medico-legale – di ricostruire quanto avvenuto la mattina dell’8 aprile scorso quando un paziente 62enne, dopo aver tentato di accedere alla struttura ospedaliera a bordo della propria autovettura, nel corso di un alterco determinato dall’ennesimo diniego e a fronte di una spropositata reazione, veniva aggredito con pugni e calci sferrati al volto ed ai genitali da un gruppo di vigilantes tra cui i quattro indagati, decedendo poco dopo l’arrivo dei soccorsi, a causa delle lesioni riportate durante l’aggressione.

Redazione

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